Le ultime sul caso Francesco Acerbi in merito a quanto successo in occasione del match contro il Napoli a San Siro
E’ il giorno della verità per Francesco Acerbi. Il difensore dell’Inter è stato ascoltato dalla Procura della FIGC in video-call per far chiarezza in merito a quanto successo domenica sera in occasione della sfida contro il Napoli.
Il centrale di Simone Inzaghi, tornato ad allenarsi con la squadra, ha così fornito la propria versione dei fatti, ribadendo la propria linea, in merito alla vicenda che lo vede coinvolto con Juan Jesus.
La posizione di Acerbi resta dunque uguale a quella dei giorni scorsi, con la convinzione di non avere proferito alcun insulto razzista o discriminatorio. Juan Jesus – secondo la versione del giocatore nerazzurro – avrebbe dunque frainteso quanto detto. La sentenza è attesa tra lunedì e martedì.
Nessun intento razzista e discriminatorio nelle frasi rivolte in campo a Juan Jesus, come già aveva dichiarato lunedì alla stazione di Milano Centrale al ritorno da Roma dopo l’esclusione in Nazionale. L’esperto difensore, è dunque convinto di dimostrare la propria estraneità alle accuse.
L’Inter, però, al momento non si sbilancia e resta in attesa di sviluppi ufficiali. Dalle parte di Appaino Gentile, chiaramente, c’è la paura che il centrale possa essere squalificato per tanto tempo: con uno stop di dieci giornate la sua stagione sarebbe chiaramente finita, ma forse anche la sua avventura in nerazzurro. Ricordiamo che il 36enne ex Lazio ha un contratto con il club milanese fino al 30 giugno 2025.
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