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L’erede di Dida vent’anni dopo: il colpo del Milan fa impazzire i tifosi

Nelson Dida ha vinto veramente tanto con il Milan. Ora i tifosi possono esultare: un intreccio pazzesco può garantire il suo erede

Un volto storico tra i pali per il Milan, che è stato protagonista in tante importanti competizioni per la storia del club, è sicuramente Nelson Dida. Il brasiliano, una volta terminata la sua esperienza in Lombardia, è stato seguito da una serie di estremi difensori molto importanti, ma stavolta un brasiliano potrebbe far ripercorre le orme di quel colosso che tanto bene ha fatto tra i pali della società di Milano.

Il Milan prende dopo anni l'erede di Dida
Nelson Dida (LaPresse) – calciomercato.it

Il problema è che ci potrebbero essere diverse condizioni a rendere difficile la trattativa. Sì, perché stiamo parlando di Bento, giovane portiere dell’Athletico Paranaense che da tempo piace all’Inter e per cui i discorsi con i nerazzurri sono avviati e concreti. Come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri, la capolista non ha alcuna prelazione e uno sconto sul cartellino, ma comunque resta una strada percorribile.

Marotta e Ausilio, dunque, restano comunque in pole position, ma attenzione anche al Milan, che alla lunga e a determinate condizioni potrebbe inserirsi nella trattativa e ribaltare il quadro delle cose.

Il Milan può pensare a Bento: le condizioni dell’affare

Ovviamente, il possibile arrivo di Bento a Milano sulla sponda rossonera è condizionato dal futuro di Mike Maignan. Se l’estremo difensore dovesse davvero lasciare i rossoneri, allora il brasiliano dell’Athletico Paranaense sarebbe una soluzione di primo livello, in grado di rilevare fin da subito il suo posto.

Il Milan prende dopo anni l'erede di Dida
Bento (LaPresse) – calciomercato.it

L’investimento sarebbe di circa 15 milioni di euro, forse qualcosa in più, ma alla fine potrebbe valerne la pena per assicurarsi un nome di primo livello tra i pali e per fare anche uno sgarbo diretto alla principale rivale per lo scudetto, anche per il prossimo anno. Si tratta di un’opportunità che probabilmente non può essere persa, anche perché Bento rischia comunque di arrivare in Italia, ma dai diretti rivali.

 

 

 

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