La redazione di Calciomercato.it ha contattato in esclusiva Fulvio Collovati, ex difensore dell’Inter e campione del mondo con la Nazionale azzurra
È attesa entro la metà della prossima settimana la sentenza della Procura Federale sul caso Acerbi, dopo le presunte frasi razziste pronunciate dal difensore dell’Inter nei confronti di Juan Jesus nell’ultimo match di San Siro contro il Napoli.
Oltre alla querelle sul nazionale azzurro tiene banco anche il futuro societario in Viale della Liberazione e la continuità di Zhang alla guida del club. Per analizzare il momento in casa Inter tra il countdown per la seconda stella e le vicende extracampo, la redazione di Calciomercato.it ha contattato in esclusiva l’ex difensore nerazzurro Fulvio Collovati: “Se Acerbi ha sbagliato è giusto che paghi e si assuma le proprie responsabilità. Lo conosco bene, ho avuto modo di apprezzarlo anche fuori dal campo ed è un bravo ragazzo. Probabilmente questa volta è andato un po’ oltre su un tema delicato dove non si può sbagliare – esordisce Collovati – Se verrà ritenuto colpevole pagherà, però allo stesso tempo non sarebbe giusto metterlo sul patibolo. Qualcuno, a proposito, ha parlato di licenziamento e mi sembra tutto esagerato. È giusto riconoscerne l’errore se tutto il quadro accusatorio sarà confermato, ma al contempo non bisogna andare oltre. Se fossi nei panni dell’Inter per me sarebbe più corretta una multa: il razzismo si combatte anche in altri modi e non solo a parole o con provvedimenti più o meno esemplari”.
In campo l’Inter corre spedita verso lo scudetto e l’addio prematuro ai sogni Champions non macchia un’annata da record in Serie A: “I giocatori e Inzaghi stanno facendo delle grandi cose, specialmente in un campionato finora dominato e dove vinceranno lo scudetto con largo anticipo. L’unico appunto che si può fare, di fronte a una squadra che sta dominando in maniera così evidente in Italia, è quello di non essere entrata tra le prime otto in Europa. Però la Champions League, che non macchia assolutamente la stagione dell’Inter, è una competizione complicata dove hai di fronte avversarie di spessore e ti giochi tutto in poche partite. La stagione di Inzaghi, così come le altre alla guida dell’Inter, per me sono state tutte positive e la delusione per lo scudetto perso tre anni non deve durare in eterno”.
La situazione alla presidenza dell’Inter non è delle più rosee per Steven Zhang, con il prestito nei confronti di Oaktree che scadrà tra meno di due mesi e senza contare le altre ‘grane’ che arrivano dalla Cina per Suning.
Il pensiero di Collovati sulla posizione e le prospettive della proprietà nerazzurra: “Non credo che tutto questo influirà sul mercato, anche perché la dirigenza dell’Inter è gestita da persone capaci, argute ed esperte, i risultati degli ultimi anni in questo senso parlano chiaro. Alla lunga però servirà un cambiamento: questo mi sembra fuori discussione. Non si può andare avanti così e ristrutturando o rifinanziando il debito ogni anno“. A proposito del management interista, l’Ad Marotta ha confermato la volontà di chiudere la sua avventura con la ‘Beneamata’ al termine del suo contratto nel 2027: “In una scala gerarchia penso che sia una figura fondamentale per conservare la competitività della squadra nel corso degli anni. All’interno dell’Inter, Marotta secondo me è la persona più importante – chiosa Collovati ai microfoni di Calciomercato.it – Poi viene Inzaghi, che sta facendo indubbiamente un grandissimo lavoro e forse ha un po’ stupito qualcuno per la bravura che sta dimostrando. È altrettanto ovvio inoltre che senza campioni di un certo livello non vai da nessuna parte, però Marotta e Inzaghi stanno facendo la differenza in questo periodo storico dell’Inter”.
Infine il difensore campione del mondo di Spagna ’82, che ha indossato la maglia nerazzurra per quattro stagioni dal 1982 al 1986, si soffermava sulle mosse di mercato della dirigenza e nello specifico per rinforzare il reparto difensivo: “Suggestione Kim? L’Inter i rinforzi sul mercato non li ha mai sbagliati. Se io dovessi però fare un investimento in difesa punterei su un difensore giovane e di prospettiva come ad esempio Buongiorno o Scalvini. Sono due profili che stanno facendo bene nelle rispettive squadre di club e in Nazionale, per cui già pronti per il salto in una grande squadra come l’Inter. La rosa nerazzurra in quel ruolo, ma in generale in tutti i settori del campo, ha un’età mediamente giovane e bisogna proseguire su questa linea”, ha concluso Collovati.
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