Norme federali violate, allarme Inter: Zhang costretto a lasciare

L’ultima pronuncia della Corte di Appello di Milano può portare all’addio di Zhang alla carica di presidente: ecco perché

Un vero e proprio terremoto per l’Inter quello prefigurato dall’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’. La vicenda è legata alla recente pronuncia della Corte di Appello di Milano relativo al credito di 320 milioni di euro che la China Construction Bank può ora chiedere di incassare anche in Italia.

Zhang potrebbe lasciare l'Inter
Zhang (ANSA) Calciomercato.it

Una situazione che, stando a quanto scrive Alessandro F. Giudice sul quotidiano sportivo, potrebbe portare Zhang a dover cedere la presidenza dell’Inter. Il motivo è da ricercare nelle NOIF, le norme organizzative interne della FIGC, che all’articolo 22-bis impongono alcuni requisiti di onorabilità da rispettare per i dirigenti di club, tra i quali rientra anche il non ritrovarsi nella condizione di fallito.

Sebbene, al momento, per Zhang non sia arrivata una pronuncia di fallimento personale, Giudice ritiene che il numero uno dell’Inter “si trovi in una situazione prodromica all’insolvenza”. Questo perché è presente un debito dichiarato esigibile, senza la presenza di un reddito in Italia (o anche un asset) che possa soddisfare le pretese del banca cinese.

L’eventuale perdita dei requisiti porterebbe alla decadenza dalla carica e allora, si domanda il Corriere dello Sport se “gli organi federali di controllo hanno esperito verifiche atte a stabilire se un club storico come l’Inter (…) sia oggi presieduto da chi potrebbe averne perso i presupposti?”

Inter, Zhang costretto a lasciare: possibile intervento federale

Anche perché c’è un altro requisito che il presidente dell’Inter potrebbe non soddisfare: quello relativo alla solidità finanziaria previsto dall’articolo 20-bis.

Inter, Zhang può decadere da presidente
Zhang e Marotta (LaPresse) – Calciomercato.it

Anche in questo caso Zhang non sarebbe coinvolto direttamente: il default deriva  da quello della Great Matrix, società controllata da Suning Holdings. Le normative federali però evidenziano come nel caso di “società o enti, nazionali o esteri, di qualsiasi genere (anche aventi la natura di trust) i requisiti di onorabilità devono essere soddisfatti da coloro che ne detengano il controllo, nonché da coloro che ne esercitino i poteri di rappresentanza o ancora ne risultino i beneficiari effettivi”.

Inoltre i requisiti di solidità finanziaria hanno bisogno di essere attestati con referenze bancarie e anche in questo caso i dubbi su Zhang non mancherebbero. Insomma, situazione complicata tanto che il presidente dell’Inter potrebbe non tornare per il momento in Italia visto che sarebbe accolto dalla notifica della decisione dei giudici milanesi.

Gestione cookie