In casa Juventus il pensiero è tanto al presente quanto al futuro. Da Rabiot a Chiesa: le strategie sui rinnovi di contratto
In tempo di sosta per gli impegni delle nazionali appare inevitabile ragionare anche su quello che potrà essere il futuro, con annesse strategie sulla rosa del domani. Lo sa benissimo la Juventus, che se in campo ha bisogno di correre per arrivare seconda in classifica, al di fuori con la gestione Giuntoli, al netto dei casi urgenti, proverà a non avere fretta dal punto di vista dei rinnovi anche per evitare di incappare in alcuni errori del passato.
Attenzione quindi ai costi per la dirigenza juventina, che proverà a rimodulare alcuni accordi facendo rientrare le cifre nel miglior modo possibile, nell’ambito di una strategia che prevede l’abbassamento di ingaggi importanti che cozzano con i pensieri della società. Situazioni come quelle del recente passato che hanno portato a rinnovi (anche automatici) a costi elevatissimi come quelli dei vari Bonucci o Alex Sandro non andranno ripetute.
Tre in particolari i casi su cui Giuntoli e soci dovranno lavorare al meglio mediando tra la necessità tecnica e quella economica di un club che dovrà tenere un occhio attento alle finanze.
L’edizione odierna di ‘Tuttosport’ fa quindi il punto della situazione a partire da Szczesny che ha il contratto in scadenza a giugno 2025 (dopo l’ultima opzione di rinnovo) e che sarà soggetto ad attenta analisi tenendo conto della sostenibilità finanziaria.
Il portiere polacco ne è consapevole ed avrebbe già preso in considerazione l’ipotesi di firmare a cifre ridotte su più stagioni andando così a chiudere presumibilmente la carriera in bianconero. Più urgente è il quadro di Adrien Rabiot, che oltre ad avere un ingaggio monstre, ha anche il contratto in scadenza a giugno. Il club proporrà un leggero calmieramento, magari inserendo dei bonus, rispetto ai 7 milioni attuali, e al netto dei buoni rapporti con la mamma, va tenuta anche in considerazione l’ipotesi di mettersi in vetrina agli Europei con la possibilità di attirare le mire importanti dalla Premier.
Un Europeo di valutazione che potrebbe essere importante anche per Chiesa, che scade nel 2025 e percepisce 5 milioni, mentre andrà certamente rimodulato l’ingaggio fuori scala di Dusan Vlahovic provando a spalmare i 12 milioni che andrà a percepire. I prolungamenti contrattuali quindi verranno effettuati solamente se converranno alla Juventus anche dal punto di vista economico, senza incappare in alcuni errori del passato.
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