Ventisei milioni non bastano: ribaltone Allegri-Juventus, cosa succede

Il futuro di Massimiliano Allegri può essere ancora alla Juventus: c’è un aspetto che può ‘legarlo’ ai bianconeri per un altro anno

Il futuro di Massimiliano Allegri può essere ancora alla Juventus. I bianconeri sono in crisi di risultati ormai da qualche settimana e i dubbi sul futuro dell’allenatore sono tanti. C’è un aspetto però che potrebbe spingere la società a confermarlo come racconta a Ti Amo Calciomercato su Tv Play Fabio Santini.

Juventus, Allegri resta in bianconero
Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

RETEGUI PIÙ ADATTO AL MILAN – Il giornalista parla prima del futuro di Retegui: “Ci sono delle variabili, relative anche a chi siederà sulla panchina della Juventus e del Milan. Un giocatore come Retegui, un finalizzatore, probabilmente serve di più al Milan che alla Juventus. Lo vedo più per il Milan ma contano gli aspetti finanziari”.

RETEGUI SPALLA DI VLAHOVIC – Nel caso finisse in bianconero, potrebbe non essere l’alter ego di Vlahovic: “La Juventus potrebbe cedere Chiesa e non Vlahovic. Ci sono offerte per Chiesa sia dal Bayern Monaco che dalle big della Premier League, in particolare dal Liverpool. Vendendo Chiesa si portano a casa un 40-45 milioni circa, con quella cifra la Juventus può andare a bussare alla porta di Retegui che non si deve considerare un doppione di Vlahovic, ma come una sua spalla”.

ALLEGRI – Si passa quindi ad analizzare la questione Allegri: “La situazione della panchina della Juve è semplicissima. Mandare via Allegri e il suo staff costa 20 milioni lordi. La Juve non credo abbia questi soldi. Ritengo esista l’ipotesi che Allegri possa rimanere obtorto collo un altro anno, come esiste indubbiamente anche quella che possa essere liquidato. La Juventus ha appena avuto una ricca capitalizzazione di 200 milioni che va in minima parte a coprire la voragine debitoria di cui soffre la Juve. Un conto sono i conti di gestione semestrali e un conto è il debito della società. I 200 milioni non sono da spendere nel calciomercato, quindi la Juventus dovrà, come l’Inter e come il Milan, fare cassa vendendo le risorse. Io quindi ho qualche dubbio che possa pensare di spendere 20 milioni lordi per cambiare allenatore e metterne altri 5-6 milioni per prenderne una altro”.

Calciomercato, giravolta delle panchine: da Conte a De Zerbi

La questione panchina riguarda anche altre società, in Italia come all’estero. Santini si sofferma sulla situazione del Bayern Monaco con l’intreccio tra Conte e De Zerbi.

Il Bayern Monaco punta De Zerbi
De Zerbi (LaPresse) – Calciomercato.it

“In questa ultima settimana il Bayern Monaco ha trattato Antonio Conte, che aveva già stilato anche una sorta di lista di giocatori che lui vorrebbe. In primis Guirassy dello Stoccarda. Stamattina giunge notizia da Monaco che invece il Bayern si orienterebbe su De Zerbi. Noi sappiamo che il problema di Antonio Conte è il suo stipendio e il progetto della squadra che lui vuole allenare, che impone alla società che lo ingaggia un esborso spaventoso. Quindi anche il Bayern Monaco, che certo non ha gravi problemi finanziari, si è raffreddata ed è andata su De Zerbi”.

PANCHINA NAPOLI – Infine, la panchina del Napoli alla ricerca di padrone: “Si parla di tre allenatori: Palladino al 20%, Conte al 30% e Italiano al 50%. Italiano che porterebbe Accardi come ds. Esiste anche la possibilità Sarri, ma è più remota”.

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