Attacco social del direttore: “Questo sospetto lo accompagnerà sempre ed è a suo modo una condanna”
Non si placano le polemiche per l’assoluzione di Acerbi dall’accusa di insulto razzista fattagli da Juan Jesus.
Tanti i commenti sui social, anche di colleghi. Tra questi, Fabio Ravezzani, direttore di ‘Teleombardia’. Sul suo profilo X, Ravezzani ha messo il punto sulle i sulla dispositivo emesso dal Giudice sportivo e sul comportamento del difensore dell’Inter.
“Acerbi è stato assolto per insufficienza di prove, non per non aver commesso il fatto – scrive Ravezzani – La distinzione è tutta qui. C’è chi se lo fa bastare e si compiace, c’è chi ritiene se la sia cavata con un espediente. Questo sospetto lo accompagnerà sempre ed è a suo modo una condanna“.
Acerbi è stato assolto per insufficienza di prove, non per non aver commesso il fatto. La distinzione è tutta qui. C’è chi se lo fa bastare e si compiace, c’è chi ritiene se la sia cavata con un espediente. Questo sospetto lo accompagnerà sempre ed è a suo modo una condanna.
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) March 27, 2024
Acerbi-Juan Jesus, parla il brasiliano: “Sono avvilito. Un grave precedente”
Da capire se arriveranno o meno delle dichiarazioni ufficiali di Acerbi, mentre Juan Jesus ha parlato attraverso il sito ufficiale del Napoli. Aiutato dai suoi legali, il brasiliano ha usato parole forti, importanti, mantenendo però grande compostezza: “Rispetto la valutazione del Giudice Sportivo, ma non riesco a capirla. Sono avvilito, ho avuto l’unico torto di gestire ‘da signore’ questa vicenda”.
“Non capisco in che modo la frase ‘vai via nero, sei solo un negro’ possa essere certamente offensiva, ma non discriminatoria – ha proseguito – Non capisco perché Acerbi si sia sentito in dovere di scusarsi per una ‘semplice offesa’, (…) non capisco perché Acerbi abbia iniziato a negare solo il giorno dopo. (…) Temo che questo sia un grave precedente per giustificare a posteriori certi comportamenti. Spero che questa vicenda, così triste per me, possa aiutare il mondo del calcio a riflettere su un tema grave”, ha concluso Juan Jesus.