Nuovo caso di razzismo in Sardegna durante una partita. La società ha deciso di allontanarlo immediatamente dopo quanto successo
Sono giorni complicati per il calcio italiano, che ha dovuto fare i conti con il caso Francesco Acerbi-Juan Jesus. Un caso che ha acceso chiaramente le luci dei riflettori su una piaga sociale e culturale, come quella del razzismo, nel mondo del pallone.
Ci sono state e ci saranno, così, diverse iniziative utili a sensibilizzare tifosi e calciatori sul tema. Ma la notizia che arriva dalla Sardegna conferma come il razzismo sia purtroppo sempre più attuale.
Il CUS Cagliari ha, infatti, deciso di sollevare dall’incarico di allenatore delle squadre maschili e femminili di futsal, Andrea Congiu, per essersi reso protagonista di “pesanti insulti di stampo razzista all’indirizzo di un giocatore della Villacidrese Calcio, Sergio Rocha”.
Le scuse del presidente del CUS Cagliari
Contestualmente all’esonero sono arrivate anche le scuse della società e del suo presidente Marco Meloni: “Sono atterrito. Quello che è successo ieri sul campo di gioco è terribile. È quanto di più lontano dai valori che ogni giorno insegniamo ai nostri ragazzi: il rispetto dell’altro e dell’avversario, e i valori di solidarietà, tolleranza e inclusione”.
“Il razzismo – prosegue il presidente del CUS -. non può trovare spazio né nella società né nello sport e deve essere contrastato attivamente. Ho chiesto al presidente della Villacidrese Calcio Matteo Marrocu e al calciatore Sergio Rocha un incontro, per scusarmi personalmente e per decidere insieme come da un episodio così miserevole possiamo trarre ispirazione per rilanciare i valori della tolleranza, dell’inclusione e di contrasto a qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione”.