Il finale della partita è stato incredibile e totalmente inaspettato: il capitano ha deciso di ritirare la squadra dal campo e ne dovrà pagare le conseguenze
I giovani, tanto chiacchierati e cercati in Italia, sono il motore del calcio ed è grazie a loro che il movimento italiano può crescere e lasciar sperare i tifosi che il futuro sarà brillante per tante società. A dir il vero, di talenti ne abbiamo sfornati tanti nel corso del tempo e anche negli ultimi anni ne abbiamo alcuni che potrebbero davvero fare bene.
Uno dei problemi che dobbiamo affrontare ancora nel nostro Paese, però, è quello relativo situazioni ‘strane’ e parecchio difficili in diversi campionati e zone del Paese. L’ultima di questa, decisamente singolare, è avvenuta nel campionato provinciale U17 della Delegazione di Monza e Brianza. La partita era quella tra VignaReal e Trezzo, in cui è successo qualcosa di raro e veramente inaspettato.
Il capitano decide di ritirare la squadra e lo dice all’arbitro: ne paga le conseguenze
Come si può leggere dal referto e dal comunicato del giudice sportivo, la partita è stata sospesa addirittura al 26esimo minuto del secondo tempo dopo un infortunio subito dal portiere della squadra di casa, quindi il VignaReal. I giocatori in campo sono rimasti, quindi, solo sette e hanno causato una decisione incredibile.
Infatti, il capitano si è presentato dall’arbitro e ha comunicato che se ne sarebbe andato dal campo insieme ai suoi compagni, di fatto ritirandosi. Il direttore di gara, a quel punto, ha cercato di persuadere il calciatore a indietreggiare rispetto alla scelta presa, ma non c’è stato nulla da fare.
È seguita la sospensione della partita e sono arrivati anche i provvedimenti del giudice sportivo: la VignaReal ha perso con il risultato di 1-7, il capitano Andrea Varvaglione è stato squalificato per due turni, perché responsabile del gesto antisportivo e la società dovrà pagare 50 euro di ammenda. Insomma, è piovuto sul bagnato e non poteva essere altrimenti.