Due gravi errori commessi dalla dirigenza partenopea nel mercato estivo e quello invernale: e ora per il Napoli la Champions è un miraggio
Il Napoli perde un’altra partita in casa, la prima sconfitta in campionato per Calzona, e saluta virtualmente anche la qualificazione in Champions League. Dopo 14 anni, il club azzurro rischia di non centrare il pass in Europa ed è anche frutto di una gestione della rosa completamente fallimentare. Un indizio lo sono stati i 2 esoneri stagionali.
L’Atalanta ha messo in evidenza tutti i difetti della rosa azzurra. La scarsa lucidità sotto porta; le poche alternative alla palla lunga in verticale verso Osimhen; una linea difensiva completamente allo sbando; la mancanza di un sostituto di Kvaratskhelia. E pensare che a gennaio il Napoli ha lasciato partire Elmas, primo cambio del georgiano, oggi assente per infortunio.
Il primo grave errore è stato fatto la scorsa estate. La partenza di Kim Min-Jae era programmata e prevedibile. Il sudcoreano era riuscito a diventare in breve anche un leader, un guidatore dell’intero reparto difensivo, tant’è che Rrahmani non sfigurava al suo fianco. Dal momento in cui il kosovaro si è ritrovato a prendere le redini della difesa, sono iniziati i problemi.
Numericamente, il Napoli ha sostituito Kim con Natan, ma il brasiliano è diventato un giallo vista la scarsa frequenza con cui è stato utilizzato da Mazzarri e poi Calzona. Juan Jesus si è ritrovato ad essere da alternativa a titolare, ma è evidente che alla formazione azzurra manchi un centrale di livello, che possa dare sicurezza a tutto il reparto. Altro giallo è quello riguardante Ostigard, poco schierato, nonostante quelle buone prestazioni offerte quando chiamato in causa.
A gennaio era necessario un intervento, tant’è che la dirigenza era vicinissima all’acquisto di Dragusin, come riportato da Calciomercato.it. Una volta sfumato l’ex Genoa, De Laurentiis e i suoi collaboratori hanno optato per non rafforzare la difesa, che già dava segnali poco incoraggianti.
Altro grave errore commesso nella scorsa finestra di mercato è stato quello di non rimpiazzare la partenza di Elmas, vero jolly della rosa azzurra. Il macedone era anche sostituto di Kvaratskhelia e poteva occupare diversi ruolo tra centrocampo e attacco. In realtà, il Napoli ha acquistato Traoré, giocatore duttile, ma fino a questo momento utilizzato solo come mezzala e al posto di Zielinski, inspiegabilmente ‘panchinato’ per ragioni che sembrano non riguardare l’aspetto tecnico. E oggi il campo l’ha dimostrato.
Oltretutto, la dirigenza partenopea ha lasciato partire in prestito Zerbin, altro sostituto di Kvaratskhelia, senza rimpiazzarlo. E quando come oggi mancano sostituti del georgiano, Raspadori è chiamato a fare gli straordinari e giocare in una posizione non sua. L’equivoco più grande resta quello su Lindstrom. Il trequartista danese non ha mai giocato nel suo ruolo da quando è sbarcato in Italia. Si ritrova sballottolato a sinistra o destra, senza mai riuscire ad incidere. Errori decisionali che si tramutano in carenze e limiti di una squadra campione d’Italia solo 10 mesi fa.
Vicina un'altra cessione in Serie A, campionato sempre più americano. Tutti gli aggiornamenti È una…
L'allenatore dell'Atalanta ha commentato il 3-1 di Parma e la vetta momentanea della classifica condivisa…
Il futuro dell'attaccante serbo continua a calamitare l'attenzione mediatica: la proposta che stravolge le carte…
Tris della formazione di Gasperini al Tardini e nerazzurri che raggiungono l'Inter al primo posto…
Koopmeiners finisce nel mirino dei tifosi dopo la prestazione di San Siro contro il Milan.…
Le dichiarazioni del tecnico bianconero in conferenza stampa al termine del match di San Siro,…