Stefano Pioli commenta il successo del Milan sul campo della Fiorentina e l’allungo in classifica sulla Juventus
Il Milan espugna Firenze e allunga al secondo posto in classifica. I rossoneri battono la Fiorentina 2-1 e vanno a + 6 dalla Juventus, sconfitta dalla Lazio. Nel post gara Stefano Pioli ha parlato così a ‘DAZN’: “Dipende solo da Leao: sta facendo l’ultimo scalino che lo porterà ad essere un campione. Questi giocatori qua devono sentire le posizioni”.
CAMPIONATO – “Ieri ho detto che il distacco dall’Inter è reale perché la classifica dice quello, ma sono state quelle quattro settimane lì con tanti infortuni e con le sconfitte non meritate con Udinese e Juventus e pareggiato con Napoli e Lecce stando avanti 2-0. Lì è nato il divario, poi negli ultimi tre mesi stiamo facendo bene. Credo che non ci siano 14 punti di differenza tra le squadre, soprattutto adesso. Quando si cambia tanti giocatori serve aspettare, serve conoscerli, serve metterli nelle posizioni giuste. È ancora un giudizio parziale, mancano ancora 8 partite di campionato e non è vero che abbiamo sigillato il secondo posto. C’è la Juve, il derby, l’Europa League a cui teniamo tanto. Soddisfazione per la partita di oggi, ma tanta concentrazione sulle partite che verranno che sono importanti anche per il futuro”.
SCUDETTO DERBY – “Non sono d’accordo con Calabria. Faremo il massimo di quello che vorremmo, ma non possiamo pensare a quello in questo momento”.
GOL SUBITO – “Sono stati bravi, hanno dimostrato mentalità perché nessuno si aspettava quel gol. Questo significa che credi in quello che fai”.
FUTURO – “La fiducia l’ho sempre sentita ed ho un ottimo rapporto con tutti i dirigenti. So come funziona il calcio, ma la nostra forza è a Milanello. Poi alla fine dell’anno si daranno i giudizi e si capirà quel che si è fatto”.
RICORDO BARONE E ASTORI – “Quel che abbiamo vissuto rimane dentro e quando torni qua ritorna alla mente. È stato un pre-partita molto particolare, molto emozionante”.
Anche a ‘Sky’ Pioli ha parlato del futuro: “Non ho mai avuto dubbi: il Milan non si lascia, io mi trovo benissimo. Siamo ambiziosi e tutti si aspettano che possa vincere tutte le partite. Io sono felicissimo al Milan, poi dipende quel che succederà”.
Quindi ha anche dichiarato: “Sono molto affezionato al Milan e non si può non esserlo. Il club deve pensare al futuro perché deve programmare, io e i calciatori no: noi dobbiamo pensare al campo”.
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