Nel Bayern Monaco in difficoltà, soprattutto in patria, più di un giocatore importante ha fatto flop: in Serie A possono cogliere l’occasione
In una stagione molto particolare, c’è più di una società importante che sta vivendo mesi complicati e ha sicuramente deluso. In Italia viene in mente il Napoli campione d’Italia, che rischia seriamente di non entrare in Champions League ed è arrivato addirittura al terzo allenatore in pochissimi mesi. C’è poi il Barcellona, che si sta risollevando nelle ultime settimane, tornato al secondo posto in campionato dopo aver scavalcato il Girona, ma comunque a 8 punti dal Real. In Premier gli ormai soliti Manchester United e Chelsea, in Germania invece a steccare è stato il Bayern Monaco. Il Bayer Leverkusen è ormai irraggiungibile, con ben 13 punti di vantaggio, e dopo ben 11 stagioni consecutive i bavaresi non vinceranno il titolo.
Va da sé che tanti sono pure i giocatori che proprio non stanno facendo bene sotto la guida di Tuchel, che non rimarrà anche nel 2024/25 dopo essere subentrato lo scorso anno a Nagelsmann. Lo spogliatoio è spaccato, anche a livello societario ci sono diverse tensioni interne che minano un po’ la serenità generale. Poi ci sono le prestazioni in campo, soprattutto quelle della difesa visto che l’attacco è comunque il migliore del campionato. Anche e soprattutto grazie a un ottimo Harry Kane. La retroguardia non ha quasi mai avuto dei veri padroni, da de Ligt a Kim allo stesso Upamecano, che ora ha perso il posto nelle ultime settimane.
A febbraio il suo momento peggiore: il 14 febbraio espulso a Roma contro la Lazio negli ottavi di Champions sul rigore che ha deciso la partita. Quattro giorni più tardi rosso anche contro il Bochum e ko per 3-2. Da quel momento, il francese non ha più giocato da titolare. Squalificato nel ritorno, appena 7 minuti nelle quattro partite di Bundes in cui è stato a disposizione. Le ultime tre le ha viste tutte dalla panchina, con de Ligt e Dier coppia titolare. E anche prima l’ex Lipsia non aveva di certo impressionato.
Insomma, è stato un flop, criticatissimo in Germania. Per questo motivo dei ragionamenti andranno fatti da parte di tutti, considerando qualunque opzione. Il Bayern lo ha pagato 42 milioni nel 2021, la cifra di riferimento può essere ancora quella. In Serie A nessuno potrebbe spendere quella cifra, a meno che il Napoli non decida di fare il colpaccio e sostituire finalmente Kim con le risorse non utilizzate la scorsa estate e con quelle che dovrebbero arrivare dall’addio probabile di Osimhen. Per i partenopei può essere un colpo ad effetto di grande livello, adatto per l’Italia, un po’ alla Koulibaly. La Juventus potrebbe arrivarci solo in caso di cessione di Bremer, non per la clausola (valida dal 2025) ma per una cifra comunque altissima di almeno 60 milioni. Col Manchester United a fare da ‘finanziatore’.
Per Inter e Milan Upamecano potrebbe diventare un’opzione solo nel caso in cui il Bayern dovesse aprire a un prestito. Il che non è escluso, visto che è anche nel suo interesse non far perdere ulteriore valore al calciatore che ora è una riserva. Per i rossoneri sarebbe un colpo più complicato a livello di filosofia societaria, con i nerazzurri c’è un canale già aperto dopo l’operazione Pavard. In ogni caso, per tutti i club, ci sarebbe anche da fare i conti con un ingaggio da circa 10 milioni. Ovvio che dovrebbe ridurselo, oppure i tedeschi dovrebbero contribuire. Ad ora niente più che una suggestione, un’ipotesi affascinante. Nelle prossime settimane, chissà.
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