Situazione sempre più delicata in casa Juve per Allegri, crisi conclamata per i bianconeri e per il tecnico: errori sotto gli occhi di tutti
La Juventus non risorge, anzi, in occasione della Pasqua. Con la Lazio va in scena una delle peggiori prestazioni stagionali e arriva una sconfitta rocambolesca all’ultimo assalto, ma pienamente meritata, per quanto espresso sul terreno di gioco.
Inevitabili le critiche copiose a Massimiliano Allegri, ancora una volta, per la incapacità di invertire il trend negativo e trovare soluzioni di gioco all’altezza. La sua creatura bianconera è sempre più involuta e di questo passo potrebbe essere a rischio addirittura il piazzamento Champions, dopo aver sognato per metà stagione lo scudetto.
Sul momento di Allegri e di tutta la Juventus, impietoso il giornalista della ‘Gazzetta dello Sport’, Stefano Agresti, a ‘Radio Radio’: “Szczesny ha ragione, come dargli torto: la Juventus vista ieri è stata imbarazzante – ha dichiarato nella sua analisi – La Juve è una squadra modesta, con la media delle ultime nove partite arriverebbe a malapena a 30 punti in un’intera stagione e non si salverebbe. Le scelte di Allegri sono quantomeno curiose, tipo quella di Sekulov che favorisce la rete decisiva di Marusic. Sembra che il tecnico l’abbia messo in campo quasi come per dire: ‘Non so più che fare’. La Juventus va male indipendentemente dal modulo, senza sminuire i meriti della Lazio va detto che in questo momento non è certamente un’impresa battere i bianconeri. Futuro Allegri? Lo vedo sempre più lontano dalla Juve: se dovessi giocarmi un euro, farei un altro nome in panchina per la prossima stagione. Certamente l’identikit di Thiago Motta corrisponde al profilo che sta cercando la dirigenza”.