Le ultime sul futuro di Stefano Pioli, che corre sempre verso la riconferma. Il tecnico rossonero ha guadagnato la fiducia della società dopo un periodo nero
Un mese maledetto. Dal 22 ottobre al 28 novembre il Milan e Stefano Pioli hanno buttato via la stagione, mandando in tilt il popolo dei social che ha iniziato la propria campagna con i #PioliOut e che di fatto ha messo il tecnico di Parma in discussione.
Un mese in cui i rossoneri hanno perso in campionato contro la Juventus e l’Udinese e pareggiato contro Napoli e Lecce, dopo essere stati avanti di due reti. Partite da vincere che avrebbero portato il Diavolo in scia dell’Inter. In Champions invece sono arrivati i ko in trasferta contro il Psg e il Borussia Dortmund, con la conseguente eliminazione.
Con i principali obiettivi sfumati pensare ad una conferma di Pioli sulla panchina del Milan appariva davvero impensabile. Il principale capo d’accusa mosso nei confronti del tecnico di Parma è stato chiaramente quello degli infortuni, che si sono concentrati proprio in quei 30/40 giorni terribili.
Pioli ha poi attraversato altri momenti critici e soprattutto dopo il pareggio di Salerno la sua panchina ha traballato tanto, ma la squadra ha sempre dimostrato di essere al suo fianco. L’armonia con i suoi giocatori è stata la sua forza più grande. Pioli così tra alti e bassi ha iniziato ad inanellare risultati positivi, allontanando le voci sul suo esonero e poi incassando pian piano la fiducia della società, da Giorgio Furlani a Paolo Scaroni, passando per Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimović.
Il mister di Parma, che ha un contratto fino al 30 giugno 2025, ha guadagnato credito, blindando il secondo posto e la qualificazione in Champions, e rendendo il finale di stagione interessante con la possibilità di conquistare l’Europa League.
Così a Casa Milan la fiducia nei confronti di Stefano Pioli è diventata quasi totale e la conferma sulla panchina rossonera non è mai stata così vicina. La società – come appreso da Calciomercato.it – è sempre più convinta del suo allenatore e ad oggi i dubbi sono meno. D’altronde, oltre alla crescita significativa di molti calciatori (Ruben Loftus-Cheek, Adli e Pulisic sono solo gli ultimi), anche i numeri sono dalla sua parte: la media punti in Serie A è, infatti, di 2,17, ma ci sono ancora due mesi da giocare e non bisogna abbassare la guardia
E’ vero, poi, che l’Inter ha fatto molto meglio, ma trovare un allenatore che faccia sicuramente di più di Pioli non è così scontato. Oggi dunque i vari Thiago Motta, sempre più vicino alla Juve, Antonio Conte e Julen Lopetegui sono un po’ più lontani.
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