Scontri tra tifosi e non solo, volano pietre e transenne: ferito l’ex giocatore della Fiorentina
Un clima lontanissimo da quello che dovrebbe essere una partita di calcio. Animi tesissimi tra i tifosi, scontri che non sono mancati e lancio di oggetti in campo, addirittura di pietre, che hanno colpito l’ex giocatore della Fiorentina.
Teatro di questo scempio è lo stadio Gigante de Arroyito, teatro della partita tra Rosario Central e Penarol valida per la prima giornata della fase a gironi di Copa Libertadores e vinta 1-0 dai padroni di casa argentini grazie alla rete del difensore Quintana nel recupero del primo tempo. Una gara però dove ha dominato la tensione, più sugli spalti che in campo. Il clima è stato tesissimo sin da prima del fischio d’inizio, con i tifosi argentini che hanno preso di mira i supporters uruguayani, con addirittura delle transenne che sono state lanciate dal settore superiore verso quello inferiore. Una tensione che è esplosa ancor più alla fine della partita.
Rosario Central-Penarol, scontri tra tifosi e Olivera ferito
A farne le spese è stato l’ex giocatore della Fiorentina, Maxi Olivera, oggi al Penarol, rimasto ferito a causa di una pietra lanciata dai tifosi argentini.
Il sasso è stato gettato dagli spalti a gara conclusa e Olivera ha rimediato una vistosa ferita allo zigomo. Il terzino sinistro ha perso molto sangue e, visibilmente arrabbiato, è stato trattenuto con fatica dai suoi compagni di squadra, che lo hanno poi trascinato negli spogliatoi e poi portato all’ospedale, dove gli sono stati applicati dei punti di sutura. Sui social lo stesso giocatore ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni, pubblicando un messaggio su Instagram, in cui ha anche denunciato quanto accaduto prima del fischio d’inizio: “Sto bene, grazie per i messaggi. A parte il dolore e qualche punto di sutura, tutto è andato per il meglio. Dispiaciuto per il risultato, meritavamo qualcosa in più. Ma c’è molta rabbia per il pessimo trattamento che hanno ricevuto i nostri fan, la nostra gente. Una vergogna”. Sui fatti di Rosario è atteso un pronunciamento (e eventuali sanzioni) da parte della Conmebol.