Settimane decisive per la proprietà dell’Inter: le mosse del presidente Zhang e la situazione sui rinnovi contrattuali del big nerazzurri
Steven Zhang non fa passi indietro. Il proprietario dell’Inter non abdica e lavora per restare alla guida del club nerazzurro anche oltre il 20 maggio.
La deadline del prestito da Oaktree è sempre più vicina, con la proprietà cinese impegnata nelle ultime settimane a trovare l’incastro giusto per non perdere la maggioranza della società. All’orizzonte non ci sono acquirenti concreti in grado di acquisire l’Inter e il fondo americano non ha intenzione di rilevare la ‘Beneamata’. Stando così le cose si va verso un rifinanziamento del debito a interessi più alti o un posticipo della scadenza di uno o due anni. Questo darebbe la possibilità a Zhang di sanificare ulteriormente le finanze dell’Inter, oltre ad accelerare sulla questione stadio, in attesa di trovare in futuro un compratore solido e che metta sul piatto l’assegno da 1,2 miliardi di euro che chiede Suning per vendere il club.
Intanto difficilmente Zhang sarà a breve di ritorno a Milano e quindi è al momento da escludere una sua presenza per il derby contro il Milan del 22 aprile e per i festeggiamenti dello scudetto che scatteranno a matematica acquisita.
La proprietà cinese per ora resta così in sella e questo scenario apre ai rinnovi all’accelerata decisiva per i rinnovi di contratto dei big della rosa interista, oltre ovviamente allo stesso Simone Inzaghi in panchina. Con il tecnico – come raccolto da Calciomercato.it – c’è una stretta di mano non tanto velata con la dirigenza per mettere nero su bianco a seconda stella acquisita al termine della stagione, passando a un ingaggio superiore ai 6 milioni di euro fino al 2027. Due anni in più invece per Nicolò Barella, perno del centrocampo di Inzaghi: l’ex Cagliari andrebbe a percepire uno stipendio vicino ai 7 milioni, bonus compresi. Cifre più alto invece per capitan Lautaro Martinez, con le parti in contatto anche nelle ultime settimane per limare le differenze tra durata e salario. Alla fine l’intesa potrebbe arrivare con un prolungamento fino al 2029 e un ingaggio tra fisso e bonus che andrebbe a sfiorare i 10 milioni.
Tra Inzaghi, Barella e Lautaro, quindi, l’Inter metterebbe sul piatto un assegno a tripla cifra – per la precisione da 103 milioni di euro – con l’obiettivo di blindare ad Appiano Gentile i due tenori e l’allenatore piacentino.
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