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Milan-Lecce, proteste furiose: cos’ha fatto Sticchi Damiani

il nervosismo del presidente salentino è aumentato col passare dei minuti. Nel secondo tempo, dopo il gol di Leao, ha applaudito ironicamente l’arbitro

Il Milan ha stravinto contro il Lecce consolidando ulteriormente il secondo posto e riducendo di nuovo a -11 il distacco dalla capolista Inter, impegnata lunedì prossimo a Udine. La gara coi salentini non è stata priva di polemiche. Protagonista in tal senso il presidente Sticchi Damiani.

Milan-Lecce, Sticchi Damiani lascia San Siro
Sticchi Damiani (LaPresse) – calciomercato.it

Presente in tribuna, il numero uno del Lecce non è riuscito a contenersi, arrabbiandosi ferocemente dopo il rosso rifilato a Krstovic per l’entrata violenta ai danni di Chuckwueze alla fine del primo tempo e con i rossoneri già in vantaggio di due gol.

Come testimoniato dalle immagini, il nervosismo di Sticchi Damiani è aumentato col passare dei minuti. Ha applaudito ironicamente l’arbitro dopo la rete del 3-0 di Leao, contestata dal Lecce perché nell’azione precedente Almqvist era caduto a terra in area duellando con Theo Hernandez, ricevendo dal terzino francese una ginocchiata in testa.

L’accaduto è evidentemente sfuggito a Massimi, il quale ha così convalidato la rete. Il Var non è potuto intervenire perché l’arbitro non ha interrotto il gioco, ma la rete si sarebbe dovuta annullare proprio perché il calciatore leccese aveva ricevuto un colpo alla testa. Dopo aver applaudito, Sticchi Damiani ha lasciato il suo posto in tribuna. Con lui, a quanto pare, tutta la dirigenza.

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