Le dichiarazioni del tecnico del Napoli, Francesco Calzona, al termine della sfida contro il Monza, valevole per la 31esima giornata
Il Napoli vince in rimonta e continua a sperare nella qualificazione in Europa. Gli azzurri hanno saputo reagire al pesante ko contro l’Atalanta dello scorso weekend, battendo il Monza per 4 a 2.
Francesco Calzona è chiaramente soddisfatto della prova nella ripresa della sua squadra, rinata dopo un primo tempo negativo: “Nel calcio bisogna correre – esordisce Calzona ai microfoni di DAZN -, se ricevi sempre il pallone addosso e cerchi sempre il dribbling non è calcio attuale. Il calcio di oggi è quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. La differenza sta qui. All’intervallo si è parlato e i ragazzi hanno capito. Nella ripresa così abbiamo creato tantissimo, ma mi fa impazzire aver preso due gol, concedendo due azioni”.
L’Europa, come detto, rimane un obiettivo: “Siamo condannati a guardare partita dopo partita, non dipende solo da noi, bisogna vincere per cullare qualche speranza. Speranze che ci sono se facciamo come nel secondo tempo”.
Calzona: “Napoli è la mia vita”
C’è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi, ma in casa Napoli si pensa già tanto al futuro. Gli azzurri ripartiranno da un nuovo direttore sportivo, ma anche da una nuova guida.
Per Calzona sembrano dunque essere gli ultimi giorni a Napoli: “Io ho un contratto con gli azzurri che scade a giugno e uno con la nazionale slovacca – prosegue il mister -. Abbiamo degli accordi, è un matrimonio strano, a tre. Non so come andrà a finire, io darò il massimo, Napoli è la mia vita. Vorrei comunque lasciare un buon ricordo, nelle peggiori dell’ipotesi. E’ vero che il presiedente gli ha proposto di restare nello staff? Assolutamente no”