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L’Isis minaccia la Champions, incubo terrorismo sui quarti: risposta immediata

Dopo il manifesto di minaccia da parte dell’Isis nei confronti dei quattro stadi dei quarti di Champions, allerta soprattutto in Spagna

L’ombra del terrorismo sul calcio. In queste ore l’Isis è tornato a minacciare l’Europa con un manifesto pubblicato dalla Fondazione Al Azaim, organo di informazione responsabile della diffusione dei messaggi dello Stato Islamico. Un’immagine che fa rabbrividire per il messaggio: ‘Kill Them All’, ovvero ‘ucciderli tutti’. Poi la sagoma di un terrorista che imbraccia un fucile e l’elenco dei quattro stadi in cui oggi e domani si giocheranno le quattro partite dei quarti di finale di andata di Champions League.

Policia Nacional spagnola (Ansafoto) – calciomercato.it

Emirates Stadium (Arsenal-Bayern Monaco in programma stasera), Parc des Princes (PSG-Barcellona, domani), Civitas Metropolitano (Atletico Madrid-Borussia Dortmund, domani) e Santiago Bernabeu (Real Madrid-Manchester City, stasera). In Spagna come in Inghilterra e in Francia l’allerta si è immediatamente alzata alle stelle, la paura è inevitabile soprattutto a pochissime settimane dall’attacco di Mosca poi rivendicato dall’Isis in cui hanno perso la vita quasi 150 persone. Londra, Parigi e Madrid. Tre grandi capitali europee (colpite già in passato), quattro eventi sportivi che richiamano centinaia di migliaia di tifosi e addetti ai lavori. E che già erano stati dichiarati obiettivi sensibili dalle stesse cellule terroristiche. Attacchi ai quali, però, i governi a quanto pare si stavano già preparando.

Come riporta ‘Marca’, infatti, la polizia spagnola era a conoscenza da qualche giorno di questa minaccia: il Ministero dell’Interno, soprattutto per Atletico-Borussia (considerata a prescindere ad alto rischio), aveva già disposto misure straordinarie di sorveglianza. Ma in questo senso, la minaccia – trapelata o ufficiale – dell’Isis non ha portato al momento a un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza. Saranno comunque impiegati, si riporta, oltre 3mila addetti alla sicurezza.

Minaccia Isis sulla Champions: cosa hanno deciso i governi

In Spagna arriveranno 8mila tifosi ospiti tra tedeschi e inglesi. Oggi comunque è in programma una nuova riunione che non è escluso porti a un rafforzamento della sorverglianza. I due club padroni di casa, comunque, a quanto pare erano stati informati in queste ore.

Pochi giorni fa, invece, un altro media riconducile all’Isis, Sarh al-Khilafah, aveva annunciato un attacco all’Allianz Arena di Monaco contro i tifosi che avrebbero assistito a Bayern Monacco-Borussia Dortmund dello scorso 30 marzo. Gli stessi tifosi bavaresi non potranno entrare all’Emirates, squalificati dopo i disordini all’Olimpico contro la Lazio, per cui chiunque proverà a entrare con biglietti (non validi) e chi glieli avrà venduti sarà bannato a vita dall’Arsenal.

Policia Nacional spagnola (Ansafoto) – calciomercato.it

E il Bayern già diversi giorni fa aveva invitato i propri sostenitori a non raggiungere Londra. In ogni caso dall’Inghilterra hanno fatto sapere tempo fa che i dintorni dello stadio e gli eventuali punti sensibili sarebbero stati presidiati dalla polizia. Dagli otto club impegnati per ora non sono arrivate reazioni ufficiali, anzi sui social tutti quanti pubblicano normalmente post di attesa e carica in vista dei big match che li aspettano. Al momento neanche i rispettivi governi hanno rilasciato comunicazioni o annunci, né si è parlato di misure ulteriori. Solo in Spagna il Governo ha fatto trapelare di avere comunque un livello già sufficiente di allerta e di sicurezza, incrementato nei giorni scorsi dopo aver reperito nel monitoraggio dei social diversi messaggi estremisti. Nella speranza che non ci sia bisogno di altro.

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