Arrigo Sacchi è tornato ad attaccare l’Inter senza mezzi termini a margine della presentazione del suo libro, applaudendo Inzaghi ma anche bacchettandolo
L’Inter sta dominando il campionato ed è ormai solo questione di tempo perché lo scudetto e la seconda stella diventino ufficiali. Ma i prossimi mesi saranno comunque importanti per il futuro nerazzurro soprattutto in chiave mercato e per il destino della società. A partire dalla questione ricavi che ovviamente non potranno essere gli stessi dello scorso anno, data l’eliminazione dalla Champions.
Per questo Steven Zhang rischia sulla propria presidenza, soprattutto perché il 20 maggio è fissata la deadline per la scadenza del prestito con Oaktree, schizzato ora a 375 milioni di euro, interessi compresi. Soprattutto la gestione dei mesi scorsi e delle sessioni precedenti di mercato con i tanti acquisti che hanno generato pure diverse polemiche. Ad esempio il mai banale Arrigo Sacchi, che alla presentazione del proprio libro ‘Il Realista Visionario’ ha detto la sua senza pensarci su: “La tendenza in Italia sta diventando quella di voler arrivare all’obiettivo da furbi, non è giusto. Bisogna uscire da questa situazione altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi. Vincere facendo i debiti significa barare”.
Arrigo Sacchi torna quindi all’attacco e lo fa senza mezzi termini: “L’Inter sta barando? Sì”. Non ha peli sulla lingua l’ex allenatore del Milan e della Nazionale da Jesi. Che poi però ha fatto i suoi complimenti all’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi, bacchettandolo per qualche errore: “Si è evoluto, è cresciuto tantissimo. Credo sia sulla strada giusta. Dispiace solo per quella partita contro l’Atletico Madrid persa in Champions League. Le squadre spagnole vanno aggredite, a un certo punto si è schierato con sei difensori consegnandosi all’avversario”, le parole riportate da ‘Il Corriere Adriatico’.
Poi la consueta analisi generica sul calcio: “Oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l’errore dell’avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso. La Nazionale? Spalletti è come me, può fare bene. Mi rivedo tanto in lui, ma non è il solo. Apprezzo Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli”.
In merito alle frasi sull’Inter non sono mancati poi pareri forti dei tifosi su X:
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