Un altro caso di razzismo nel calcio: dopo la vicenda Acerbi-Juan Jesus una nuova polemica scoppia in Spagna
Il razzismo continua a serpeggiare nel mondo del calcio: un’altra frase da censurare e le scuse dopo i riferimenti a Lamine Yamal, talento del Barcellona di Xavi.
Ha destato scalpore una frase pronunciata nelle scorse ore da Mono Burgos, ex portiere argentino e allenatore che negli ultimi anni ha seduto sulle panchine di Newell’s Old Boys e Aris Salonicco dopo aver trascorso ben nove anni come allenatore in seconda dell’Atletico Madrid. Prima della sfida di Champions League tra Paris Saint-Germaine Barcellona, Burgos è stato protagonista di un vero e proprio scivolone a sfondo razziale.
Nel prepartita del match di Parigi, durante una diretta tv sulle frequenze dell’emittente spagnola Movistar, Mono Burgos si è lasciato andare ad una infelice considerazione mentre le telecamere erano puntate su Lamine Yamal, giovane e talentuoso attaccante del Barcellona, di passaporto spagnolo ma originario della Guinea Equatoriale. L’ex assistente di Diego Simeone, durante il riscaldamento, ha dichiarato: “Se non dovesse andare bene, finirà ai semafori” riferendosi alla carriera dell’attaccante classe 2007, autore di 6 gol e 7 assist in questa stagione.
Spagna, scoppia un altro caso di razzismo
Una frase che – col passare dei minuti – è rimbalzata prepotentemente sui social e che ha spinto il Barcellona a presentare un reclamo formale alla UEFA. Ecco perché l’organizzazione ha deciso di vietare le interviste ai microfoni di Movistar come spiegato al giornalista Ricardo Sierra a fine gara: “Molti si aspettavano qualche intervista, ma ci è stato comunicato che non sarà possibile per un commento fatto durante il prepartita”.
E così, poco dopo, anche lo stesso Mono Burgos si è scusato con Lamine Yamal, giustificandosi così: “Non volevo offendere nessuno, se ciò è avvenuto chiedo pubblicamente scusa”. Anche l’emittente Movistar Plus+ si è scusata per “gli spiacevoli commenti” dell’ex giocatore argentino Germán Burgos, opinionista fisso dei programmi sportivi, e ha assicurato che “adotterà le misure necessarie”.