Al termine dei quarti di finale d’andata contro la Roma, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato anche dell’arbitraggio
Due traverse, qualche episodio dubbio e, soprattutto, un’ottima Roma hanno condannato alla sconfitta il Milan nella gara d’andata dei quarti di finale di Europa League. Una sfida che i giallorossi hanno interpretato meglio sin dalle prime battute. “Abbiamo avuto qualche difficoltà, nel secondo tempo dovevamo essere più coraggiosi – ha detto Stefano Pioli a ‘Sky’ -. E’ vero che un paio di situazioni le hanno create, ma abbiamo preso gol su un calcio d’angolo dove loro sono stati più furbi di noi”.
Il tecnico rossonero ha puntato il dito sulla mancata lucidità della squadra: “La partita l’abbiamo fatta, probabilmente non con la lucidità che ultimamente abbiamo messo in campo. Il pareggio ci stava, ma c’è un’altra partita e la squadra può fare di più”. Una delle mosse vincenti di Daniele De Rossi è stata quella di invertire le fasce degli esterni d’attacco: “El Shaarawy a destra non ce l’aspettavamo. Le situazioni le abbiamo creato, ma non con quella qualità e precisione. Poi la partita è diventata più difficile, abbiamo avuto qualche occasione anche per pareggiare. Se vuoi prendere avversari così bravi ti devi prendere dei rischi, ma la partita l’abbiamo fatta di là, ci è mancato il guizzo e poteva finire in pareggio”.
“Leao? Non mi preoccupa, anzi mi aspetto tanto orgoglio e volontà. Ribaltare questo risultato non sarà facile, lo possono fare solo le squadre forti a livello tecnico e mentali, ho detto ai ragazzi che possiamo farcela”. Rispetto al 10 rossonero, Paulo Dybala ha disputato una partita migliore. “Sapevamo che Dybala sarebbe andato alle spalle dei nostri centrocampisti, doveva rompere un difensore centrale. All’inizio non rompendo abbiamo costretto i nostri centrocampisti a rimanere in inferiorità. Siamo stati alti, ma non aggressivi. Poi loro hanno avuto qualità, qualche rischio te lo prendi. Ma la scelta era diversa per come l’avevamo preparata”.
Verso la fine della partita, il Milan ha protestato per un possibile tocco di mando di Abraham, valutato come non punibile dal silent check del VAR: “Non mi piace parlare di arbitri, mi piace parlare di calcio. Ma mi è sembrato che il fuorigioco sul calcio d’angolo da cui è nato il gol della Roma ci fosse. Abraham la voleva colpire di testa, ma l’ha colpita con la mano. Noi dobbiamo giocare meglio e potremo anche ribaltare il risultato”. “Mancata comunicazione in campo? Assolutamente sì, fa parte dell’organizzazione di una squadra”. Chiusura dedicata ai cambi: “Chukwueze troppo tardi? Leao e Pulisic sono giocatori in fiducia, da loro anche in una serata non brillante ti puoi aspettare una giocata. E comunque nel secondo tempo stavamo facendo la partita, ho fatto i cambi quando pensavo fosse giusto”.
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