Gli insulti proferiti dopo la partita costano caro: la batosta è doppia, stagione già finita e arrivederci alla prossima annata
Mano pesante del giudice sportivo che ha stangato allenatore e direttore sportivo, decretando di fatto la fine della loro stagione.
Potranno tornare al fianco della squadra soltanto il prossimo anno, una maxi squalifica che arriva proprio nel momento topico dell’annata con la squadra impegnata ancora nel centrare matematicamente il proprio obiettivo. Il Licata, formazione che milita nel Girone I del campionato di Serie D, ha pagato a caro prezzo le intemperanze dei propri tesserati dopo il match contro il Sant’Agata.
Una partita che la squadra di casa ha vinto agevolmente per 3-0, lasciando gli ospiti a sei punti di vantaggio dalla zona playout con quattro giornate dal termine. Quattro partite che non vedranno in panchina Giuseppe Romano, l’allenatore della formazione siciliana: il tecnico è stato squalificato, infatti, proprio per quattro turni per aver insultato l’arbitro al termine del match.
Licata, mano pesante del giudice sportivo: squalificati Romano e Martello
Non è andata meglio al direttore sportivo Giovanni Martello: anche il dirigente si è lasciato andare ad insulti nel confronto del direttore di gara dopo la partita contro il Sant’Agata ed è stato sanzionato in maniera pesante.
Per lui inibizione fino al 9 giugno: anche in questo caso quindi il giudice sportivo non è stato clemente e ha calcato la mano per sanzionare il comportamento irrispettoso nei confronti dell’arbitro. Per il Licata ora restano da conquistare i punti che la separano dalla salvezza: senza però l’apporto di Romano in panchina.