Contestazione pesantissima all’Olimpico dei tifosi della Lazio, che fischiano i giocatori sui gol e fanno i ‘nomi’ degli “indegni” in campo nel derby
All’Olimpico il clima è a dir poco teso durante Lazio-Salernitana. Il prepartita da subito è stato bollente con i fischi evidentissimi sin dall’ingresso in campo e il riscaldamento della squadra, con tanto di cori verso i giocatori e il presidente Lotito. E poi lo striscione “Non siete degni di indossare la NOSTRA maglia” in Curva Nord. Che non è stato riavvolto al fischio d’inizio come sempre, ma stavolta è rimasto fisso, come una specie di monito, affinché il messaggio passi.
Poi sono apparsi addirittura dei cartoncini in tutta la curva con 16 numeri di maglia, ovvero i 16 calciatori che sono scesi in campo sabato scorso perdendo malamente il derby contro la Roma. Mandas, Casale, Gila, Patric, Romagnoli, Marusic, Pellegrini, Kamada, Vecino, Guendouzi, Isaksen, Luis Alberto, Felipe Anderson, Pedro, Immobile e Castellanos. Poi ancora i cori “Andate a lavorare”, “Tirate fuori le palle”, “Tifiamo solo la maglia”, “C’è solo la Curva Nord”, e ancora contro il patron Lotito che è in tribuna. Oltre a tanti cori invece a favore di Diego Simeone e Sergio Cragnotti (“C’è solo un presidente”). Quello che ha colpito, però, è stata anche la reazione ai tre gol della Lazio: nessuna festa, solo l’aumento del volume dei fischi sia per Felipe Anderson (particolarmente beccato anche durante il gioco per la decisione di andare via a zero e con tutta probabilità firmare per la Juve) che per Vecino. Nessuna risposta allo speaker, ma ‘buu’ prolungati. Il clima è davvero complicato.
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