Le dichiarazioni del tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, al termine della sfida di San Siro, contro l’Inter, valevole per la trentaduesima giornata di Serie A
Il Cagliari esce a testa alta da San Siro. I sardi sono riusciti a fermare l’Inter di Simone Inzaghi sul 2 a 2: Claudio Ranieri è chiaramente soddisfatto della prova della sua squadra, che è andata vicina al colpaccio con il colpo di testa di Viola nel finale:
“Ci devo ancora parlare, magari era stanco , ha cercato più l’impatto, ma bastava che schiacciasse la palla e sarebbe stato go – afferma Ranieri ai microfoni di Dazn -. Però va bene così, i ragazzi sono dispiaciuti, perché sarebbero stati tre punti d’oro. Io non voglio prendermi i meriti, ma i ragazzi credono in me e lavorano sodo ed è questa la cosa più importante”.
Cagliari, Ranieri: “Altre 5 stagioni in panchina? Mi volete morto”
Il Cagliari raccoglie dunque un punto prezioso a San Siro, dopo aver conquistato la vittoria contro l’Atalanta. Ora la salvezza appare davvero più vicina.
“C’è ancora da pedalare forte – prosegue Ranieri -, ma mettiamo fieno in cascina. Ora c’è da affrontare la Juventus. E’ oro il punto preso, affrontavamo l’Atalanta e poi l’Inter, c’era il rischio di fare zero punti. Credo che la squadra abbia giocato con motivazione e raziocinio. Cambi a centrocampo? Mi dispiace per Jankto, che stava giocando bene, ma io avevo bisogno di un altro centrocampista, mi serviva un play di ruolo. Sapevo i problemi che avevo in casa, Dessena è in diffida, Mina si allena con il contagocce. Credo che la mia forza siano i giocatori che non mollano mai. L’importante è dare tutto per la gente dell’isola.
Arriva infine, una battuta sul proprio futuro: “Altre cinque stagioni? Mi volete morto voi (sorride, ndr)”.