Il pareggio col Frosinone agita ulteriormente le acque in casa Napoli: ‘nuovo’ nome per la panchina
Dopo il pareggio interno col Frosinone, diventa ancora più impellente la necessità di riprogrammare il futuro per il Napoli di Aurelio De Laurentiis.
Si è chiuso con la contestazione del ‘Maradona’ il lunch match della 32esima giornata del campionato di Serie A. Il pareggio tra Napoli e Frosinone ha ulteriormente indispettito il pubblico di Fuorigrotta che già durante la partita aveva esternato tutto il suo malcontento con tanto di tifo in sciopero nei primi quindici minuti della contesa nonostante la squadra di Francesco Calzona fosse reduce dalla roboante vittoria di Monza.
I cori di contestazione sono stati chiaramente ascoltati dal patron azzurro Aurelio De Laurentiis, seduto in tribuna autorità . Avrà pensato alle prossime mosse per riprogrammare il futuro. Dopo aver scelto Giovanni Manna come nuovo responsabile dell’area tecnico-sportiva ora toccherà scegliere il nuovo allenatore dopo la parentesi targata Calzona in una stagione quantomai deludente, soprattutto dopo la vittoria dello scudetto di appena un anno fa.
Napoli, un nome ‘nuovo’ per la panchina
In questi mesi diversi nomi sono stati accostati alla panchina azzurra: da Antonio Conte a Vincenzo Italiano, passando per Stefano Pioli. Tutti profili italiani che ben conoscono il campionato di Serie A.
E nelle ultime ore, come riportato dal Corriere dello Sport, sarebbe tornato d’attualità anche il profilo di Gian Piero Gasperini, sondato già lo scorso anno per il post Spalletti. Ma non solo: più di dieci anni fa Il Gasp fu vicino alla panchina azzurra per sostituire Walter Mazzari che poi decise di rinnovare il contratto.
Ora, però, Gasperini è tornato in corsa per il futuro della panchina della compagine partenopea, anche se il nome di Antonio Conte resta in cima alla lista dei desideri di patron De Laurentiis. Al pari di Gasperini è fautore della difesa a tre a differenza di Vincenzo Italiano e Stefano Pioli che invece sostengono la linea difensiva a quattro. De Laurentiis valuta tutto, non esclude nulla, ma il tempo delle scelte è sempre più vicino.