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Serie A, arbitri in confusione: certificato l’uso irregolare del VAR

Le ultime news Serie A registrano nuove polemiche sugli arbitri. Oltre agli errori sul campo, c’è stato un uso irregolare del Var

La 32esima giornata del campionato di Serie A si chiude oggi con due posticipi, senza dimenticare che dovranno essere recuperati gli ultimi 18 minuti più recupero di Udinese-Roma. Ma nei sette match conclusi tra venerdì e domenica, non sono mancate le polemiche arbitrali.

Serie A, uso irregolare del VAR: che errore per gli arbitri
Un frame di Inter-Cagliari (foto Ansa) – Calciomercato.it

A tenere banco è stato soprattutto il posticipo tra Inter e Cagliari, con il gol del 2-2 finale di Viola viziato da un tocco di mano di Lapadula che secondo l’arbitro Fourneau in campo, così come il collega Di Bello al Var, non era punibile. In ‘Open Var’ su Dazn, Trefoloni come rappresentate dell’AIA ha provato a dare una spiegazione basata sull’involontarietà, sul pallone inaspettato e sul movimento naturale del centravanti dei sardi che non ha convinto i tifosi – soprattutto quelli interisti – né molti addetti ai lavori tra ex calciatori ed arbitri. Hanno fatto discutere anche i due gol annullati a Chukwueze per altrettanti fuorigioco millimetri, ma lì è intervenuto il SAOT (tecnologia sul fuorigioco semiautomatico, ndr) e la mancata sanzione a Zapata per la reazione su Gatti.

Lecce-Empoli, l’on field review di Mariani è fuori dal regolamento

Ma dal punto di vista strettamente tecnico e regolamentare, l’episodio più grave si è avuto nello scontro diretto per la salvezza tra Lecce ed Empoli. Agli ospiti è stato annullato il gol di Cerri per un presunto fallo a inizio azione di Caprile.

Serie A, uso irregolare del VAR: che errore per gli arbitri
L’arbitro Mariani (foto Ansa) – Calciomercato.it

L’azione della rete dei toscani è iniziata con il portiere che ha preso il pallone nei pressi della linea dell’area di rigore. In campo l’arbitro Mariani ha fatto segno che l’intervento era regolare ed ha fatto correre, ma quando l’Empoli ha segnato, in sala Var ha controllato che non ci fossero infrazioni. Un check molto lungo, durato oltre 5 minuti, chiuso con il richiamo del fischietto di Aprilia richiamato da Mazzoleni al monitor a bordocampo per rivedere l’azione. Tuttavia, trattandosi di un episodio oggettivo (il pallone è dentro o fuori area, non c’è niente da interpretare) da regolamento non deve esserci una on field review da parte dell’arbitro di campo. Se al Var trovano un’immagine chiara da cui si evince che Caprile ha commesso fallo, ci deve essere una semplice overrule (come avviene sul fuorigioco) altrimenti nel dubbio deve restare la decisione di campo.

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