Scoppia nuovamente il caso tra Salernitana e Boulaye Dia: chiesto un risarcimento danni da 20 milioni di euro
Il bomber smentisce la sua società di appartenenza e getta nuovamente benzina sul fuoco: smentita la versione ufficiale del club.
Continua la querelle tra la Salernitana e Boulaye Dia: dopo il tentativo di mediazione conseguente allo strappo post Udine, dove l’attaccante senegalese si sarebbe rifiutato di entrare in campo, arriva la versione ufficiale del giocatore. Che si è affidato ai microfoni de L’Equipe per fornire la sua versione di quanto accaduto lo scorso 2 febbraio, quando la squadra allenata dall’allora tecnico Fabio Liverani pareggiò sul campo dell’Udinese con i gol di Tchaouna e Kamara, arrivati entrambi nella prima frazione di gioco.
Dopo oltre un mese, dunque, Boulaye Dia è tornato sui fatti di Udine, smentendo lo stesso Fabio Liverani che a fine partita svelò che il giocatore si rifiutò di entrare in campo a partita in corso. “Ci sono state troppe bugie, voglio mettere le cose in chiaro e restaurare la mia immagine” ha dichiarato l’attaccante ex Villarreal.
Salernitana, Dia smentisce la versione del club
“La gente pensa che io sia una persona che ha problemi” spiega Dia che assicura “non ne ho mai avuti”. Secondo il giocatore, infatti, la società avrebbe mentito: “Non mi sono mai rifiutato di entrare”.
Poi la spiegazione di quanto accaduto all’ottantesimo minuto della partita di Udine: “L’allenatore mi ha chiesto di andare a scaldarmi. Ho fatto un gesto con la testa dato che non pensavo di entrare perché non mi ero riscaldato prima”. E così Liverani gli avrebbe detto “‘Siediti’ e ha mandato un altro a scaldarsi”. Poi “ne abbiamo parlato nello spogliatoio dove ha detto che doveva restare tra noi, ma poi ha spiattellato tutto in una conferenza stampa a fine partita”. Dia inoltre svela: “La Salernitana mi chiede 20 milioni di euro di risarcimento danni oltre allo stipendio ridotto del 50% fino a fine stagione. Volevano incolpare me e ora vogliono una mediazione”.