Il Milan non ripartirà da Pioli e forse neanche da Conte. Oltre a Lopetegui e Fonseca, due nomi di prestigio ora in Arabia mentre Ibrahimovic spinge per un ex
Stefano Pioli non sarà più l’allenatore del Milan dalla prossima stagione. Questa pare l’unica certezza in casa rossonera dopo la brutta eliminazione in Europa League nel derby italiano con la Roma. Ibra e la dirigenza avrebbe anche voluto confermarlo, il bel periodo degli ultimi due mesi portava in quella direzione, ma la doppia sfida contro De Rossi ha fatto crollare tutto: la stagione è decisamente negativa considerando tutte e tre le competizioni, anzi quattro. La società è rimasta molto delusa dal derby con la Roma, Cardinale era molto arrabbiato dopo la partita dell’Olimpico. Per questo, al netto delle ultime valutazioni, la decisione è ormai sostanzialmente presa.
Le ultime sei partite per chiudere la stagione, poi si ripartirà. Con chi? Antonio Conte è il sogno dei tifosi, ma come vi abbiamo anche raccontato non il profilo ideale per la dirigenza per filosofia di gioco, ‘ingombro’ della figura e pretese sul mercato. Ma a Casa Milan c’è chi lo gradirebbe e in ogni caso, visti certi chiari di luna, la sua personalità e il suo polso piacciono. Ad ora i rossoneri sono orientati su altri profili più combatibili. Piace molto Thiago Motta, ma la Juve è in netto vantaggio. Gli altri nomi sono quelli di De Zerbi, Farioli più i monitorati Rose, Gilardino e Palladino, ma soprattutto Lopetegui e Fonseca: con entrambi ci sono stati dei contatti, soprattutto con lo spagnolo. A questi si sono aggiunti altri due nomi, più un terzo che vorrebbe addirittura Zlatan Ibrahimovic e che sarebbe il ritorno di un ex.
Nel poker di nomi principali in questo momento per il Milan, oltre a Lopetegui e Fonseca, ci sarebbero anche Christophe Galtier e Marcelo Gallardo, entrambi attualmente impegnati nella loro esperienza mediorientale. Due profili pesanti e suggestivi, soprattutto l’argentino.
Ma c’è una quinta opzione, caldeggiata da Zlatan Ibrahimovic. Come riporta ‘Tuttosport’, Marc Van Bommel è molto apprezzato in particolare dallo svedese: i due hanno giocato insieme proprio al Milan oltre 10 anni fa. L’ex centrocampista ha vinto lo scorso anno lo scudetto in Belgio con l’Anversa, in questa stagione è arrivato terzo. L’olandese conosce l’ambiente, è abituato a grandi palcoscenici e quindi alle pressioni che – come dice Leao – “è normale avere al Milan”. Tra due giorni compirà 47 anni, può essere una soluzione interessante e low cost, per lavorare in strettissima sinergia con Ibra. Che in rossonero, come abbiamo capito, ha influenza praticamente decisiva sulla scelta dell’allenatore.
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