Il PSG sta vivendo una vera e propria bufera nelle ultime ore: dopo solo 90 giorni, è scoppiato il problema nel club transalpino
Tra i club che hanno effettuato più investimenti negli ultimi anni c’è sicuramente il PSG, che si appresta a vincere la Ligue 1 e la scalando anche la vetta dell’Europa, dopo aver eliminato il Barcellona in Champions League. Certo, ora arrivano gli impegni più difficili e non si può lasciare nulla al caso, ma i tifosi possono vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno a questo punto della stagione.
Eppure, anche quando le cose vanno bene, c’è un disagio piuttosto profondo nel club transalpino e riguarda il nuovo centro di formazione della società. La struttura, creata solo da pochi mesi, si trova a Poissy, nello Yvelines e prometteva di essere all’avanguardia e di poter dare un forte impulso al sodalizio francese per i prossimi anni. In realtà, però, non sta andando esattamente così, tanto da far scoppiare un caso nella capitale.
Scoppia il caso sul centro di formazione del PSG: “La busta è vuota”
Dall’inizio dell’anno, si è verificato il tanto atteso trasferimento a Poissy, con l’assunzione di un nuovo manager per la divisione Istruzione. Ma, come riportato da ‘L’Equipe’, il malcontento impera e le incomprensioni non mancano all’interno della società.
“Vuole essere più grande, più bello, più forte, ma la busta è vuota“, è stato il commento da parte del genitore di un ragazzo del centro di formazione del PSG. Per il progetto e i soldi investiti, in pochi pensavano andasse così al momento del trasferimento, all’inizio dell’anno, dal Camp des Loges di Saint-Germain-en-Laye alla nuova modernissima struttura.
Ora lì si allenano squadre maschili e femminili, ma soprattutto rappresenta una speranza niente male per tante famiglie, soprattutto per il futuro dei loro figli. A poco più di tre mesi dall’apertura, però, l’atmosfera è completamente diversa da quella attesa: il personale didattico è spesso in congedo, non mancano le critiche alla direzione, vige l’assenteismo e quindi anche la polemica. Soprattutto, in molti si lamentano anche della scarsa qualità dei locali: non proprio il massimo.