Proseguono le polemiche dopo Real Madrid-Barcellona, il presidente blaugrana non ci sta e chiede la ripetizione del match
In ogni Clasico che si rispetti, tra Real Madrid e Barcellona, momenti di tensione e di polemica non mancano di certo. Ma quanto accaduto ieri sera al Bernabeu, nel match vinto dai ‘Blancos’ e che di fatto gli ha consegnato la Liga, potrebbe segnare in qualche modo uno spartiacque. Dell’episodio del gol fantasma di Lamine Yamal, poco prima della mezz’ora del primo tempo, si parlerà molto a lungo. Un episodio che le immagini televisive non hanno chiarito.
Il colpo di tacco dell’attaccante è stato parato da Lunin con la palla che forse aveva varcato del tutto la linea di porta. La squadra Var ha revisionato a lungo l’episodio (in Spagna, non c’è la Goal Line Technology), non convalidando però la rete. I dubbi restano e ha preso la parola il presidente del Barça Joan Laporta, minacciando azioni clamorose.
“Dobbiamo essere sicuri di ciò che è accaduto e per questo abbiamo chiesto tutte le immagini in possesso degli arbitri e tutti gli audio delle comunicazioni – ha spiegato – Se una volta analizzato il tutto avremo rilevato degli errori nelle decisioni arbitrali, porremo in essere tutte le azioni a nostra tutela, inclusa la richiesta di ripetizione della partita”.
Audio che poi sono effettivamente stati resi noti e dai quali si evince che i collaboratori dell’arbitro Soto Grado si sarebbero effettivamente trovati nell’impossibilità di avere la certezza, con le immagini in loro possesso, che la palla fosse entrata. “Ci blocca il corpo di Lunin, questa immagine non va bene, quest’altra nemmeno”, spiegavano all’arbitro nei momenti della review. Aggiungendo a un certo punto di non avere altre immagini, ma venendo sollecitati dal direttore di gara a procurarsene altre: “La cosa migliore è aspettare”. Alla fine, Sanchez Martinez aveva concluso la review dicendo: “Non abbiamo alcuna evidenza che il pallone sia entrato, è calcio d’angolo”.