E’ finita la storia d’amore tra il Milan e Stefano Pioli. I prossimi saranno giorni importanti per capire quale sarà la scelta di Cardinale
Game Over. E’ finita l’avventura di Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Ormai manca davvero solo l’ufficialità, che verosimilmente, arriverà al termine della stagione.
Il tecnico di Parma avrebbe voluto chiudere regalando l’ultima gioia a quei tifosi che per anni hanno cantato Pioli is on fire, ma il piano tattico contro Simone Inzaghi ancora una volta non ha funzionato. A festeggiare sono stati così i nerazzurri, che hanno scritto la storia, conquistando lo Scudetto nel derby.
Resterà il titolo vinto, contro ogni pronostico, due primavere fa e la grande crescita del Milan, ma ora è arrivato il momento dei saluti. Tutti hanno capito che sia meglio separarsi. Troppo ostile l’ambiente per poter andare avanti e questi giorni saranno fondamentali per capire chi raccoglierà la sua eredità.
All’interno del Milan non c’è una sola anima e come fatto capire ieri da Giorgio Furlani conterà il parere di tutti. Presto, così, capiremo chi avrà davvero influenza nei confronti di Gerry Cardinale. Sarà chiaramente il numero uno di RedBird, sbarcato a Milano, attraverso summit e confronti con i suoi dirigenti, a scegliere il nuovo allenatore. L’americano non ha certo timore di prendere decisioni forti e tutto il popolo rossonero si aspetta che sia ancora così anche adesso.
Milan, caccia al dopo Pioli: l’idea di Ibra e Furlani
Il casting per la panchina è partito da tempo, con i tifosi del Milan che hanno già scelto il successore di Stefano Pioli, vale a dire Antonio Conte. Per i sostenitori del Diavolo nessuno sarebbe meglio dell’ex Inter e Juve per avere garanzie di successo. Ma come vi abbiamo sempre raccontato, il profilo del tecnico di Lecce non ha mai convinto RedBird. L’idea di calcio degli americani, d’altronde, non è proprio in linea con quello di Conte. Un Conte sul quale Zlatan Ibrahimović avrebbe puntato ben volentieri.
La linea portata avanti da Giorgio Furlani punterebbe, invece, ad un allenatore che sappia lavorare e valorizzare i giovani. Ecco il perché dei vari contatti con Lopetegui. Anche lo spagnolo, però, non convince la proprietà americana ed è stato totalmente bocciato dai tifosi.
In questi ultimi giorni ci sono stati nuove call, poi, con Fonseca e come raccontato da Calciomercato.it, c’è anche il nome di Pellegrini sulla lista. Il tifoso si augura che Zlatan Ibrahimović riesca a convincere Cardinale a puntare su allenatore con un profilo più alto: Emery e Xavi sono tecnici internazionali che piacciono, ma difficili da portare a Milano (lo spagnolo è più convinto di rimanere a Barcellona). Attenzione, così, a Conceicao e a Roberto De Zerbi, giovani, che conoscono la Serie A e con un’importante esperienza internazionale (servirebbe però pagare la clausola rescissoria da 13 milioni per liberare l’italiano dal Brighton).
Un altro compromesso, che non esalta molto la tifoseria, ma da giocatore lo amato tanto nonostante l’ esperienza in rossonero sia stata breve (ed intensa), è rappresentato da van Bommel: Ibra lo conosce benissimo ed è uno dei volti nuovi tra gli allenatori, con uno stipendio non certo alto che avrebbe il via libera da Furlani.
Un profilo che mette tutti d’accordo, tifosi compresi, infine, in realtà, ci sarebbe da tempo ed è quello di Thiago Motta. Ma dopo aver allacciato contatti importanti i mesi scorsi, la pista si è raffreddata, forse per la convinzione di poter continuare ancora con Stefano Pioli. La Juventus si è così inserita e di fatto ha trovato l’accordo con l’attuale allenatore del Bologna. Salvo cambi di programmi del club bianconero, la pista Motta per il Milan va dunque scartata.