Dopo la vittoria dello scudetto in casa del Milan, il ds dell’Inter ha ufficializzato i due nuovi acquisti ma non solo
L’Inter si gode la grande vittoria nel derby, l’ennesima, che è valsa la conquista aritmetica del ventesimo scudetto con ben cinque giornate di anticipo. Un dominio assoluto da parte dei nerazzurri, sostanzialmente mai in discussione. Miglior attacco, miglior difesa, capocannoniere per distacco.
L’amarezza per la Champions e quella precedente per la Coppa Italia, sono state spazzate via in una notte storica in ‘faccia’ ai rivali di sempre, insieme a una ricca Supercoppa già conquistata a gennaio. È senza dubbio il momento delle celebrazioni questo, dei festeggiamenti, ma si sa che una grande società è tale se costantemente proiettata al futuro. L’Inter è anche questo, con qualche aspetto ancora da districare come il rinnovo di Inzaghi e quello di Lautaro Martinez di cui si parla da mesi ma che ancora non ha visto le ‘cose formali’. E poi il mercato che già in parte è stato anticipato con qualche colpo già messo a segno. Vedi Zielinski e Taremi, che arriveranno a parametro zero. Ma per qualcuno la preoccupazione è relativa al mercato in uscita, a qualche big che potrebbe essere sacrificato. Dumfries, Bastoni, Barella, Calhanoglu, Thuram: questi i nomi dei top che il popolo nerazzurro teme di perdere, con l’olandese probabilmente il più sacrificabile. A tal proposito ha risposto il ds Piero Ausilio ha parlato dopo il derby.
In un’intervista a ‘Pressing’ su Mediaset, Fabrizio Biasin chiede ad Ausilio proprio questo: “Sei più preoccupato per il mercato che sta per arrivare, magari perdendo qualcuno, o sei più felice di affrontarlo?” Il ds dell’Inter risponde in maniera diretta e decisamente sorprendente: “Se ti dico che il mercato è finito, ci credi?”
“Preoccupazione non ce n’è, qualcosa abbiamo già fatto, inutile nascondere il segreto di Pulcinella, e abbiamo preso due giocatori forti che si inseriscono in un gruppo di calciatori importanti – dice Ausilio riferendosi ovviamente a Zielinski e Taremi -. Non vogliamo fare una rosa molto grande, uno dei segreti è stato dare spazio a tutti. Puoi fare certe cose solo con equlibrio, con il numero giusto di giocatori, valorizzando le cose che già hai, non ci aspetta sicuramente un cambiamento dei 12 giocatori, sarà una stagione e un mercato di definizione. Può essere che si faccia davvero poco”. Non è chiaro se il ds intenda relativamente al mercato in entrata, o anche a quello in uscita. Probabilmente dipenderà dalle offerte che arriveranno, a cui tutti sono legati.
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