Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Lazio-Juventus, Allegri risponde alle critiche: “La colpa è nostra”

Dopo la qualificazione nel finale ottenuta dalla Juventus, Massimiliano Allegri commenta la sfida contro la Lazio

Soffrendo ma la Juventus stacca il pass per la finale di coppa Italia. La Lazio vince 2-1 ma in virtù del successo dell’andata i bianconeri ottengono la qualificazione.

Allegri commenta Lazio-Juventus
Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Nel post gara a ‘Mediaset’ Allegri commenta così la partita: “È stata una partita di sofferenza. Abbiamo preso gol subito su palla inattiva, abbiamo avuto due occasioni con Vlahovic e Bremer. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta, non era facile perché andare sotto dopo sei minuti si poteva andare in difficoltà e invece i ragazzi sono stati molto bravi. Ora concentriamoci sul campionato dove non abbiamo raggiunto l’obiettivo Champions e ora abbiamo lo scontro diretto con il Milan”.

PRESTAZIONE – “Non è facile in questo momento, si giocano ora partite pesanti che per un anno e mezzo non abbiamo giocato. Siamo rimasti con l’Inter fino a fine gennaio, poi c’è stato questo crollo e ci sono stati questi due mesi che sono stati difficili”.

ERRORI DI GIOCATORI ESPERTI – “Sui gol ci sono stati errori grossolani. Una eventuale eliminazione avrebbe avuto un peso anche sul campionato. Questo è uno step di crescita e in questi momento non è facile per nessuno e i ragazzi sono stati bravi. Nel computo delle due partite, abbiamo meritato la finale”.

Allegri dopo Lazio-Juventus: “Perché non ho sostituito Chiesa”

CRITICHE VS RISULTATI – “Questa vittoria vale anche per la Supercoppa ed economicamente è importante. Bisogna avere equilibrio, una partita dà sempre l’opportunità per svoltare la stagione. Le critiche alla Juve ci sono sempre e la colpa è nostra perché abbiamo fatto un girone di andata che nessuna si aspettava. In quel momento lì tutti pensavano che potessimo lottare con l’Inter ed io ero preoccupato perché mollavamo la presa”.

CHIESA – “È un calciatore che sta fuori per 70 minuti dalla partita, poi ti fa la fiammata è la risolve. Avevo bisogno di qualità per avere più soluzioni in avanti”.

Gestione cookie