Il Milan perde anche il derby, il sesto consecutivo, consegnando lo scudetto ai cugini dell’Inter: ormai segnato il destino di Pioli sulla panchina rossonera
Trionfo Inter, inferno Milan. I nerazzurri conquistano scudetto e seconda stella, proprio di fronte ai cugini rossoneri nel derby del Meazza.
Esplode allo stadio e per le vie di Milano la gioia dei nerazzurri, con il ‘Diavolo’ invece che resta a mani vuote e perde il sesto derby consecutivo della gestione Pioli. Sulla graticola c’è l’allenatore di Parma, che ormai ha perso la fiducia dei tifosi milanisti e che probabilmente a fine stagione cambierà panchina. Mirino puntato quindi su Pioli, che nel post gara però non abdica rimandando ogni decisione alla proprietà e alla dirigenza di Via Aldo Rossi: “Io qui sto bene, dopo le prime otto giornate eravamo primi. L’Inter ha la rosa più forte del campionato da 3-4 anni. Anche Inzaghi un anno fa sembrava da buttare”.
Milan, non solo Conte: anche Sarri e Thiago Motta per il dopo Pioli
Il ciclo però al Milan di Pioli sembra arrivato al capolinea, con il tecnico che a meno di clamorosi dietrofront saluterà i rossoneri dopo cinque stagioni e uno scudetto.
La dirigenza di Via Aldo Rossi è già a caccia del sostituto e del nuovo allenatore, con Lopetegui al momento in pole per raccogliere il testimone di Pioli. Sono diverse le piste vagliate da Cardinale, Ibrahimovic e Furlani, con Fabio Ravezzani che mette sull’attenti il Milan nella scelta del prossimo tecnico: “L’ambiente è depresso, rassegnato, sfiduciato. Il che è molto pericoloso – scrive su X il direttore di Telelombardia – Oggi, Conte a parte, esistono solo 2 allenatori in grado di garantire al Milan fiducia, risultati ed entusiasmo. Sono Sarri e Motta. Tentare un altro Moneyball su un tecnico straniero sarebbe rischiosissimo”.