Il ricorso è stato presentato e il risultato potrebbe non essere convalidato: tutto parte da un’ammonizione
Potrebbe essere decisa a tavolino una delle partite più attese che si è disputato nell’ultima giornata del campionato italiano.
Questo perché il risultato del campo rischia di non essere omologato (la decisione dovrebbe arrivare oggi) a causa del ricorso presentato dalla squadra ospite. Siamo in Serie D, girone D, con il Carpi come compagine che sta dominando il torneo ed è vicina a conquistare la promozione in Serie C. C’è però un caso che rischia di vanificare tutto quanto accaduto.
Si tratta del ricorso presentato dal Forlì dopo il derby contro il Carpi, vinta dai biancorossi per 2-1 grazie al gol nei minuti di recupero di capitan Calanca. Un reclamo che potrebbe portare il giudice sportivo a decidere per la sconfitta a tavolino dell’attuale capolista. Ma a cosa è dovuto il ricorso presentato dal Forlì?
Serie D, Carpi-Forlì: potrebbe essere giocata a porte chiuse
Il Forlì sostiene che Tommaso Cecotti, calciatore del Carpi, non avrebbe dovuto essere inserito in distinta, in quanto squalificato.
Questo perché il calciatore ha scontato la giornata di squalifica nella partita contro la Pistoiese dello scorso 28 gennaio. L’esclusione dal campionato del club toscano e la conseguente cancellazione dei risultati di tutte le partite che gli arancioni hanno disputato, ha portato il Forlì a presentare reclamo.
La società ritiene, infatti, che essendo stata cancellata la partita tra Pistoiese e Carpi, Cecotti non ha più scontato la giornata di squalifica e avrebbe dovuto farlo alla prima occasione utile dopo la decisione di estromettere la Pistoiese dal campionato. Toccherà ora al giudice sportivo decidere il da farsi: in caso di accoglimento del ricorso, per il Carpi ci sarebbe la sconfitta a tavolino.
Difficile però che vada a finire così, considerando che le ammonizioni comminate ai calciatori che hanno affrontato la Pistoiese sono state ritenute valide e concorrono al totale in base al quale scattano le squalifiche.