Tra campo e futuro: le parole di Raffaele Palladino alla vigilia della trasferta di campionato sul campo del Lecce
Il Monza mina vagante del rush finale del campionato e che nelle ultime cinque partite si giocherà le residue chance per sognare un piazzamento europeo.
Raffaele Palladino vuole il massimo dalla sua squadra ad iniziare dalla trasferta di domani sul campo del Lecce, senza nascondersi sulle difficoltà di centrare una storica qualificazione in Europa: “Il Monza mi ha cambiato totalmente la vita – esordisce Palladino in conferenza stampa – L’anno scorso dopo la gara con il Lecce ancora non mi aspettavo la chiamata in prima squadra. Sono felice di rappresentare questo club e di aver raggiunto obiettivi importanti. Dobbiamo essere fieri e consapevoli di quello che abbiamo fatto: ci sono cinque partite importanti da affrontare e non dobbiamo perdere la fame che ci ha contraddistinto. Dobbiamo giocare al meglio queste ultime gare”.
I rumors sul futuro di Palladino sono sempre più insistenti e il giovane tecnico in estate potrebbe accettare la corte di una piazza blasonata dopo aver fatto il punto della situazione con Adriano Galliani. L’ex attaccante (che è in scadenza di contratto) è sulla lista di Torino, Bologna e Fiorentina per la prossima stagione, mentre il Ceo brianzolo per la sua sostituzione oltre a Dionisi, Nesta e Paulo Sousa mantiene sempre vivi i contatti per Alberto Gilardino.
Palladino fa un bilancio dei suoi due anni alla guida del Monza tra crescita personale e del gruppo a sua disposizione: “Ho la fortuna di avere alle spalle una società forte un dirigente come Galliani che sa proteggerti e consigliarti. In questo sono stato fortunato, anche perché il Monza è un club sano e ambizioso – risponde l’allenatore alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it – Mi sento migliorato sicuramente sotto il profilo dell’esperienza e poi mi porto dietro un bagaglio tecnico importante dopo questi due anni. Ho avuto la possibilità di divertirmi a sperimentare e provare cose nuove insieme al mio staff. Questo è stato l’anno più formativo anche perché ancora più difficile, e dunque più gratificante, rispetto alla scorsa stagione. Ma ho ancora tanto da migliorare e cercherò di farlo anche in queste ultime cinque partite. Un giocatore che mi ha impressionato? Per me sono migliorati tutti. La cosa che mi gratifica e che ognuno di loro ha espresso il 100% delle proprie qualità e possibilità. La cosa più bella per un allenatore è questa”.
Palladino infine cita Didier Deschamps, pluridecorato Ct della Francia e suo ex tecnico ai tempi della Juventus: “Ho preso il meglio da lui quando era a Torino. Mi sono ispirato a Deschamps per la gestione del gruppo perché aveva la qualità di trattare tutti alla stessa maniera, campioni e giovani”.
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