Le dichiarazioni del tecnico della Lazio, Igor Tudor, al termine della partita dello stadio Olimpico contro il Verona di Baroni
La Lazio tiene vivo il sogno Champions League. Alla squadra di Igor Tudor è bastata una rete di Zaccagni per battere il Verona all’Olimpico.
Il tecnico dei biancocelesti è chiaramente felice del risultato e della prova dei suoi uomini: “Sono soddisfatto perché era una partita difficile, loro si giocavano tutto – afferma Tudor ai microfoni di Dazn -. Era un Verona difficile da battere, è stata una vittoria di valore e voglio fare i complimenti ai ragazzi. In estate ci sarà da lavorare, ma tanti elementi che ci sono mi piacciono per il mio tipo di calcio. Ci sarà chiaramente modo di migliorare, anche perché era una squadra per giocare a quattro, ora siamo tornati a farlo a cinque. Vedo calciatori che si divertono a lavorare, ma ora bisogna pensare solo a chiudere al meglio questa stagione”.
Tra i calciatori che si stanno ritagliando un ruolo importante da quando è arrivato la Lazio c’è certamente Kamada. Il giapponese dopo una stagione passata ai margini è diventato di fatto un titolare: “Con lui non abbiamo fatto nulla di particolare – prosegue Tudor -, magari il tipo di calcio che faceva prima era meno adatto a lui. Per me è un calciatore fantastico che può giocare ovunque e non molla nulla. Ha un computer nella testa, magari fossero tutti così come lui”.
Lazio-Verona, Tudor: “Luis Alberto si diverte. Champions? Inutile fare calcoli”
Poi Tudor esalta anche Luis Alberto e parla bene anche di Castellanos – “E’ un ragazzo con grandi qualità, lui delle volte pensa troppo al gol. Deve essere spensierato e non pensare a segnare. Sa muoversi tanto e attaccare gli spazi che mi piace tanto, deve migliorare sotto porta e nelle scelte . E’ un ragazzo che da tutto e questo mi piace”.
Luis Alberto si sta divertendo? “Penso di sì, a lui piace toccare tanti palloni. Con Kamada c’è una bella fluidità. Servono calciatori di qualità e loro lo sono”. Un’ultima battuta arriva sulla corsa alla Champions League ancora viva – “Fare calcoli non serve a niente, bisogna sbagliare meno, ma siamo là e ce la giochiamo fino alla fine”