Dusan Vlahovic è apparso nervoso e poco produttivo nella sfida di ieri contro il Milan. Non sono mancate le critiche per il centravanti serbo di Allegri
Terzo pareggio di fila in campionato per la Juventus che non è riuscita ad accorciare il gap in classifica sul Milan secondo. Uno 0-0 che ha posto sotto i riflettori sbagliati la prestazione negativa di Dusan Vlahovic.
Il bomber serbo si è fatto vedere solo su punizione ed in generale è apparso ben disinnescato dalla coppia centrale rossonera. Puntuali gli anticipi di Gabbia e Thiaw che hanno ridotto al minimo la pericolosità dell’attaccante in maglia numero 9 che è apparso peraltro anche nervoso e spazientito al momento della sostituzione. Vlahovic ha avuto un gesto di stizza alla bandierina e poi con una bottiglietta per terra. Una situazione che ha così spento Allegri dopo la gara: “Non è successo nulla, ritenevo semplicemente il cambio giusto in quel momento della partita“.
Al netto dei chiarimenti dell’allenatore nel post partita la prova di Vlahovic resta incolore e certamente insufficiente, tanto da attirare su di se ulteriori critiche da parte di molti.
Juventus, mirino su Vlahovic: “Non sarà mai una grande prima punta”
Tra i detrattori di Vlahovic, che al netto di tutto ha messo a referto 17 reti finora in stagione, c’è anche il giornalista Fabio Ravezzani, che su X ha fatto una attenta analisi di quello che secondo lui è il reale valore del serbo.
Il collega non ci è andato giù leggero con il classe 2000: “Il problema di Vlahovic è che può diventare una grande seconda punta (meglio di Thuram) ma non sarà mai una grande prima punta (Lautaro)”.
Ravezzani ha quindi aggiunto e completato: “Non ha i movimenti giusti in area, sbaglia le giocate spalle alla porta, segna i gol difficili e sbaglia quelli facili. Tutto qui”.