“Il portiere della squadra veniva spinto a terra e colpito con calci e pugni sulla testa”. Inflitta anche una multa
La retrocessione è aritmetica, ovvero ufficiale dopo che la squadra è stata sanzionata con la sconfitta a tavolino.
È arrivata la decisione del Giudice sportivo in merito alla rissa scoppiata al 30′ del match tra Aurora Jesi e Olimpia Juventu Falconara. La stangata è per la Juventu, la squadra ospite: 3-0 a tavolino. Che equivale alla retrocessione ufficiale in Seconda categoria, visto il distacco di 7 punti dalla zona salvezza quando mancano solo due giornate alla fine del campionato.
Ecco il dispositivo del Giudice sportivo:
“(…) Preso atto che, al min. 30 del I tempo, si accasciava al suolo il giocatore n. 9 della AURORA CALCIO JESI mentre il gioco si svolgeva in tutt’altra parte del campo e quindi fuori dalla disponibilità visiva dell’arbitro cui veniva, peraltro, riferito, che il responsabile fosse individuabile nel giocatore n. 5 della compagine ospite che avrebbe colpito l’altro con un pugno alla testa; Che l’arbitro, non avendo visto direttamente il fatto, si asteneva da assumere provvedimenti disciplinari facendo soltanto una reprimenda verbale; Che certo la vicenda aveva lasciato trascici in quanto, dopo aver fischiato la fine del primo tempo, l’arbitro notava che il portiere della squadra AURORA CALCIO JESI veniva spinto a terra e colpito con calci e pugni sulla testa e sulla schiena ad opera di due giocatori della OLIMPIA JUVENTU FALCONARA che, però, non riusciva ad identificare in quanto si veniva a creare una rissa coinvolgente tutti i giocatori di entrambe le squadre.
L’arbitro precisa altresì che la volontà di aggredire gli avversari fosse da attribuire alla sola squadra dell’OLIMPIA JUVENTU FALCONARA. (…) Si verificava allora l’episodio, a parte sanzionato, del giocatore n. 9 R.M (omettiamo i nomi ndr) che entra nello spogliatoio avversario e colpisce con un pugno alla bocca il n. 16 dell’AURORA CALCIO JESI, causandogli perdita copiosa di sangue e poi trasportato in un luogo di cura, la situazione tende poi ad acquietarsi anche grazie all’intervento delle FF.OO. Che l’arbitro, nel ribadire la responsabilità dei tesserati della Società OLIMPIA JUVENTI FALCONARA, precisa infine di non aver assunto in campo provvedimenti disciplinari in quanto ha temuto per la incolumità propria e dei tesserati della Società ospitante;
(…) Riferito dall’arbitro deve ascriversi alla piena responsabilità della Società OLIMPIA JUVENTU FALCONARA cui va addebitata la causa di sospensione definitiva della gara per responsabilità diretta, così decide:
a) INFLIGGE alla Società OLIMPIA JUVENTU FALCONARA la sanzione della perdita sportiva della gara
con il punteggio di 0-3;
b) INFLIGGE altresì alla medesima Società la sanzione dell’ammenda pari ad Euro 300;
c) COMMINA infine alla Società AURORA CALCIO JESI l’ammenda di Euro 100 per avere comunque, pur in segno di difesa, propri tesserati non identificati preso parte alla zuffa”.
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