Claudio Pasqualin, storico agente di Del Piero, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it: da Yildiz al futuro di Allegri
Da Yildiz al futuro in bianconero di Alessandro Del Piero, passando per la posizione di Allegri e la panchina del Milan con la candidatura di Conte.
Claudio Pasqualin, storico agente dell’ex capitano bianconero, è intervenuto oggi a Ti Amo Calciomercato su Tv Play e ha toccato diversi argomenti. Si è partiti da Yildiz, il calciatore della Juventus indicato come possibile erede della 10 di Del Piero: “Se c’è uno che potrebbe diventare il futuro Del Piero è Yildiz. Anche se di panini ne dovrà mangiare, la strada è ancora lunga e tortuosa, però non sono tanti quelli che possono dire di avere le basi per percorrerla e Yildiz queste basi le ha. È indubbiamente un gran giocatore, dotato di una classe naturale evidente. Le insidie però sono tante. È legittimo coltivare la speranza che possa fare una gran carriera, avvicinarsi al livello di Del Piero è francamente difficile per chiunque. Vedo che lo stesso Ale, peraltro, si è espresso in termini molto positivi su di lui. Si intravedono i segni delle stimmate, se poi anche lui avrà le stimmate come Del Piero lo si vedrà nel tempo”.
Inevitabile affrontare il discorso Del Piero, con il ‘chiacchierato’ e mai concretizzato approdo alla Juve da dirigente: “L’immagine di Del Piero che fa il dirigente di alto livello alla Juventus viene quasi spontanea, però fino ad oggi non è successo. Quello che avverrà in futuro non è dato saperlo. Capita che le cose che sembrano ovvie non vanno in porto per tutta una serie di motivazioni a volte alte, a volte meno nobili. Credo che Del Piero si caratterizzi per essere un uomo: ha l’aplomb e le caratteristiche umane e tecniche per stare in qualunque contesto. Se sarà ancora Juve, sarà il tempo a dirlo”.
Pasqualin non si esimi dal dire la sua sul futuro di Allegri, con Thiago Motta indicato come sempre più probabile suo successore: “Galeone esclude l’ipotesi di un addio di Allegri alla Juventus, Galeone è un amico e consigliere importante di Allegri. Lui dice che tutti i giochi sono da fare e che la discussione è rimandata al conseguimento della qualificazione in Champions e alla finale di Coppa Italia. Solo lì si deciderà il futuro di molte persone, a partite dai calciatori. Sono d’accordo con Galeone“.
Infine, argomento Milan con il nome giusto per la panchina rossonera: “Non escluderei la conferma di Pioli, anche se è esclusa da opinioni generalizzate e fondate. Meriterebbe per certi versi la conferma, non so se ha partecipato alle scelte di mercato: è lì che vanno trovati i problemi della squadra. Antonio Conte per me resta un allenatore importantissimo, il più importante italiano, ma ha poco di rossonero addosso. Anche se Conte saprebbe convincere chiunque”.
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