L’Inter fa festa per le strade di Milano per la conquista del 20° scudetto, ma un episodio fa discutere durante la sfilata del pullman nerazzurro
Tripudio per l’Inter con oltre 300 mila persone sulle strade di Milano per festeggiare i campioni d’Italia dopo il match contro il Torino.
Il pullman scoperto nerazzurro ha impiegato 7 ore per arrivare da San Siro al Duomo e percorre egli otto chilometri del tracciato. Tifosi scatenati nel pomeriggio dedicato alla parata della squadra di Simone Inzaghi, con tanti sfottò (era inevitabile) verso i cugini rossoneri. Proprio lunedì scorso, Lautaro Martinez e compagni avevano conquistato la matematica certezza dello scudetto e della seconda stella vincendo il derby del Meazza. Con le scintille finali tra Dumfries e Theo Hernandez che ha portato all’espulsione di entrambi. E proprio l’olandese dell’Inter si è reso protagonista in negativo durante la sfilata del bus mostrando uno striscione contro il francese del Milan.
Inter, aperta un’inchiesta sullo striscione di Dumfries contro Theo Hernandez
Dumfries ha ricevuto tra le mani uno stendardo con raffigurata la sua immagine che teneva al guinzaglio un cagnolino con la faccia di Theo Hernandez, a più riprese preso di mira dai sostenitori nerazzurri.
Gesto che ha aizzato ancora di più la tifoseria interista e ovviamente generato polemiche tra le due fazioni meneghine. Tanto da far aprire anche un’indagine da parte della Procura Federale, che ha acquisito le immagini sul comportamento del nazionale olandese per appurare quello è successo durante la festa nerazzurra. Visti i precedenti Dumfries potrebbe rischiare una multa. Più tagliente e pesante è invece la punizione che auspica il giornalista Graziano Campi: “Dumfries deve vergognarsi profondamente. Esporre uno striscione con il volto di Hernandez sul corpo di un cane al guinzaglio è una cosa di una volgarità assurda. A parti invertite si invocherebbero 10 giornate di squalifica per razzismo”, il commento su X di Campi.