Conte ambiva a tornare la Juventus, in alternativa a sedersi sulla panchina del Milan. Ad oggi, però, l’unica pista concreta è rappresentata dal Napoli
Conte è fermo da marzo 2023, fin troppo tempo per uno come lui. Ecco perché ha una voglia matta di tornare ad allenare, manifestata anche nelle ultime interviste che ha rilasciato. Il problema è che non ha un grande mercato, ad oggi di concreto ha solo il Napoli.
Conte ambiva a riallenare la Juventus, ma Giuntoli ha scelto Thiago Motta per il dopo Allegri, in alternativa il Milan, il quale però lo considera ingombrante e – almeno fino ad oggi – non lo ha mai inserito tra i papabili a raccogliere l’eredità di Pioli. Pur di tornare su una panchina, il salentino ha dato disponibilità anche a intraprendere un’altra avventura all’estero. Si è proposto senza successo al Bayern e, di recente, a una big inglese già allenata per due stagioni: il Chelsea.
Come raccolto in esclusiva da Calciomercato.it, giorni fa tramite un intermediario che vanta ottimi rapporti coi ‘Blues’, il 54enne leccese si è ‘offerto’ al club londinese con cui vinse una Premier e una Fa Cup tra il 2016 e il 2018, prima del burrascoso divorzio con tanto di causa milionaria da lui intentata e vinta. A capo di tutto c’era però ancora Roman Abramovich.
Conte si propone al Chelsea
Conte ha lasciato un ottimo ricordo nei tifosi del Chelsea, che ha fatto un sondaggio per lo stesso Thiago Motta e che è un club in grado di garantirgli un mercato importante, all’altezza delle sue ambizioni. Nonché la possibilità di fare ciò che sa fare meglio: (ri)costruire e modellare una squadra priva di mentalità vincente e reduce da annate con zero titoli.
Difficile fare peggio di Pochettino, la cui permanenza è ancora incerta dopo una stagione fallimentare. Palmer e compagni sono noni in classifica, Todd Boehly ha già speso più di 1 miliardo di euro eppure per il secondo anno consecutivo i ‘Blues’ non si qualificheranno a nessuna competizione europea.