Lautaro Martinez parla del suo futuro e rivela le intenzioni sulla permanenza all’Inter dopo lo scudetto
Importanti dichiarazioni quelle dell’attaccante argentino, tra i protagonisti della cavalcata che ha portato l’Inter a vincere il suo ventesimo scudetto.
Ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, sulle frequenze di Nove, l’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez ha toccato diversi argomenti, su tutti quello relativo al suo futuro che – salvo sorprese – lo vedrà vestire ancora la maglia nerazzurra. Legato all’Inter da un contratto in scadenza il 30 giugno 2026, l’attaccante ex Racing ha parlato del possibile rinnovo di contratto: “Speriamo”.
L’attaccante classe ’97 ha ricordato di quando è “arrivato all’Inter e tutta la gente mi ha trattato in maniera speciale, sia chi lavora nel club che i tifosi. Mi hanno aiutato e di questo sono molto grato”. Poi un nuovo passaggio sul futuro: “Nel calcio non si può mai sapere cosa succede, ma io sono sicuro che a Milano mi trovo benissimo, lo stesso vale per la mia famiglia”. Insomma, la sua “volontà è quella di rinnovare con l’Inter“.
Nel corso del suo intervento a Che Tempo Che Fa, Lautaro Martinez ha parlato anche del recente scudetto: “Già due anni fa sfiorammo la seconda stella, quest’anno era il nostro obiettivo principale” ha ammesso Lautaro.
Uno scudetto fortemente voluto dall’argentino: “Mi sono ricordato di quello che abbiamo passato due anni fa quando era molto arrabbiato”. Uno scudetto vinto in una serata dal sapore speciale: “Vincere la seconda stella così, contro il Milan e in casa del Milan, è stato speciale”.
Per l’Inter si è trattato di “una cosa meravigliosa, incredibile, mai accaduta prima, siamo entrati nella storia di questo grande club”. Poi un piccolo retroscena sul derby: “Il giorno prima ci siamo allenati sotto la pioggia, abbiamo lavorato un’ora e mezza per curare ogni minimo dettaglio. Per noi è stato un giorno speciale che non dimenticheremo mai”.
Lautaro è tornato anche sulla finale di Champions League persa col Manchester City lo scorso anno: “È stato un grande cammino in Europa, arrivare in finale è stato molto difficile perché ti trovi ad affrontare squadre forti, importantissime. Il gol più importante è stato sicuramente quello contro il Milan in semifinale di Champions per quello che rappresenta”.
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