Il gol scatena la rissa e fa nascere il giallo: ora il giudice sportivo può decretare la sconfitta a tavolino, cosa è successo
Il momento dei verdetti è anche quello più teso e purtroppo spesso si può andare anche oltre. È accaduto anche nello spareggio playoff di Prima Categoria Campania tra Casapesenna e Mondragone: un match che non ha mai visto la fine, visto che l’arbitro è stato costretto a sospenderlo per la rissa scoppiata dopo il secondo gol della squadra di casa nel primo tempo supplementare.
Su quanto è accaduto stanno indagando anche le forze dell’ordine e anche il giudice sportivo dovrà capire basandosi anche sul referto del direttore di gara cosa realmente è accaduto. È un vero e proprio giallo il motivo che ha portato alla rissa e alla sospensione del match. Tutto avviene dopo la rete del raddoppio del Casapesenna.
Stando a quanto riportato da Mondragone, la rete sarebbe stata annullata dal guardalinee e questo avrebbe portato alcuni calciatori di casa ad aggredire prima l’assistente dell’arbitro, quindi alcuni calciatori ospiti con tre persone finite in ospedale.
Giallo nella gara playoff: si rischia lo 0-3 a tavolino
Completamente diversa la versione data dal Casapesenna che ha diramato un comunicato per professare la propria innocenza. Il club ospitante sostiene, infatti, che non c’è stato alcun gol annullato, né alcuna aggressione al guardalinee.
L’assistete sarebbe stato sfiorato involontariamente dall’allenatore in occasione dei festeggiamenti e avrebbe richiamato l’arbitro per espellerlo. A questo punto sarebbero intervenuti i calciatori del Mondragone, protestando e chiedendo l’annullamento del gol. Inoltre, un calciatore della squadra ospite avrebbe scatenato la rissa avvicinandosi alla panchina avversaria.
Ora toccherà al giudice sportivo fare chiarezza su quanto accaduto in campo e decidere l’eventuale sconfitta a tavolino. Intanto, sull’episodio è in corso anche un’indagine da parte delle forze dell’ordine: si prevedono Daspo e maxi squalifiche.