Fermato anche il presidente del club dopo il confronto tra la tifoseria organizzata e la squadra. Stop per una giornata per il capitano
E’ ormai diventato un brutto rituale quello di vedere le squadre ‘a processo’ sotto la Curva al termine della partita.
Le immagini più recenti ci portano a quanto successo sabato a Monza, con i giocatori della Lazio a rapporto dai propri tifosi dopo il pareggio, che di fatto, ha posto fine al sogno Champions League.
Ma di casi del genere ne vediamo, purtroppo, tanti, in giro per i campi di calcio e un po’ in tutte le categorie. Era successo anche in occasione di Pro Sesto-Piacenza lo scorso dicembre: a finire a giudizio erano stati gli ospiti, dopo aver perso per 1 a 0.
Quanto accaduto sta facendo tanto discutere perché, come riporta Panorama, a distanza di mesi sono arrivate tre squalifiche tra i piacentini.
Alessandro Cesarini per “aver acconsentito e, comunque non impedito, che tutti i componenti della propria squadra in campo, obbedendo a quanto comandato dai propri sostenitori, si avvicinassero alla recinzione prospiciente il settore ospiti dello stadio “Breda” di Sesto San Giovanni, al fine di iniziare con gli stessi un’interlocuzione di circa 5 minuti nel corso della quale l’intera squadra si sottometteva a ripetute manifestazioni intimidatorie”. Stop anche per Francesco Fiorani e Roberto Pighi: per il calciatore una giornata di squalifica; il dirigente responsabile del rapporto con la tifoseria e il presidente, invece, saranno out per 15 giorni.
Brianzoli e bianconeri chiudono il programma domenicale della diciassettesima giornata di campionato Dopo la convincente…
L'Atalanta passa anche contro l'Empoli e si riprende il primo posto in classifica: il tecnico…
Il futuro del numero 9 bianconero è appeso ad un filo piuttosto sottile: l'offerta che…
L'ex attaccante del Milan sale in cattedra e permette agli orobici di strappare una vittoria…
Mentre sul campo quest'anno punta a vincere lo scudetto e a non porsi limiti in…
Nel corso del ventesimo minuto di gioco, Gasperini è stato costretto a sostituire il capocannoniere…