Sono stati esclusi dal fascicolo sulle plusvalenze sia Dan che Ryan Friedkin
La Procura della Capitale ha chiuso l’indagine sulla Roma per falso in bilancio, lo riporta ‘La Repubblica’.
Secondo l’accusa, i dirigenti giallorossi “esponevano fatti materiali non rispondenti al vero o omettevano fatti rilevanti”. Il tutto “al fine di conseguire ingiusto profitto”, attraverso affari di mercato chiusi a cifre “notevolmente maggiorate o comunque non rispondenti al valore di mercato”. L’obiettivo finale era “creare fittizie plusvalenze“.
Come appreso da ‘La Repubblica’, sono stati esclusi dal fascicolo sulle plusvalenze sia Dan che Ryan Friedkin, cioè presidente e vicepresidente del Cda del club capitolino. Entrambi erano stati accusati per gli affari Cancellieri, Diaby, Cetin e Kumbulla, tutti inseriti nella stessa operazione che ha portato il centrale albanese a Trigoria. E che in pratica fu chiusa dalla vecchia proprietà, anche se contabilizzata nel bilancio successivo.
Definite invece le accuse nei confronti dell’ex patron James Pallotta, sotto accusa per le operazioni in uscita di Frattesi, Tumminiello, Luca Pellegrini, Marchizza. In entrata per quelle di Defrel, Spinazzola e Cristante.