Pasquale Bruno dice la sua su due allenatori come Allegri e Conte: il giudizio dell’ex difensore è inequivocabile
Conte vincente ovunque, Allegri senza colpa. Pasquale Bruno parla di due degli allenatori italiani più chiacchierati in questo momento e le sue parole sono destinate a far discutere.
L’ex difensore, che ha vestito la maglia della Juventus prima di diventare uno dei simbolo del Torino, è intervenuto a ‘Ti Amo Calciomercato, in onda su TvPlay, ed ha raccontato anche alcuni aneddoti sulla sua carriera: “Io dovevo andare a giocare in Inghilterra. Scrissero ecco che arriva il fratello di Vinnie Jones, poi andai a giocare in Scozia”.
Poi Conte prende la scena: “Lo vedrei bene dappertutto. Dove va, vince. Se si calma un attimo, rivince. Il segreto di Antonio è il dolore della sconfitta. Quando perdi devi stare male come sta male il tifoso vero. Antonio ti tira fuori il massimo, perché ti tira fuori la voglia di vincere, ma anche il dolore di quando perdi. Quando provi quel dolore, non vuoi perdere e quindi dai sempre qualcosa in più”.
Bruno ‘salva’ Allegri: “Juve non all’altezza”
L’ex difensore salva anche Massimiliano Allegri, spesso criticato per le prestazioni della Juventus.
“In carriera ha vinto tanto, ma la Juve che ha adesso non è all’altezza di quella che aveva prima. Non puoi vincere con Locatelli, Chiesa, Vlahovic. Il serbo quando lo vedo mi agito sul divano. Vlahovic ha una frenesia nel giocare la palla, è nervoso. La differenza la fanno i calciatori: se non hai i giocatori forti, non vinci. Lui è come Mourinho, un grande gestore di uomini e spogliatoio. Poi ci sono allenatori come De Zerbi, Motta, che danno una impronta alla squadra, come fece Sacchi. Non è facile gestire grandi campioni. Mourinho anche a Roma non era un bello spettacolo. Se diamo ad Allegri giocatori veri, tornerà a vincere”.