Simone Inzaghi balza a quota 92 punti battendo 5-0 il Frosinone, un punteggio fin troppo largo: le parole del tecnico dell’Inter in conferenza
L’Inter passa 5-0 a Frosinone e continua la festa, che dura ormai da settimane. Dopo la partita le parole di Simone Inzaghi, ormai legatissimo ai tifosi.
Il tecnico piacentino ne ha parlato in conferenza stampa: “Stasera tanti bei segnali, ho avuto le risposte che volevo. Non avevo bisogno di conferme da chi aveva avuto meno spazio ma se lo meritavano. Penso a Buchanan, Lautaro, anche Frattesi ha fatto un’ottima partita. Mi viene in mente Asllani, è cresciuto tanto e ha meritato lo spazio che ha avuto. Ha giocato partite importanti e delicate, entrando anche quando eravamo in difficoltà, a Firenze e Roma ad esempio. Ho speso due parole in più per Asllani stasera perché lo merita”.
Buchanan cosa porterà per festeggiare il primo gol? “I ragazzi ora avranno tre giorni di meritato riposo. Buchanan si è inserito bene, è un ragazzo introverso. Ha giocato tantissimo a destra e lì ora abbiamo Dumfries, Darmian e Cuadrado. Anche per necessità l’abbiamo spostato a sinistra, mi è sempre piaciuto in allenamento. Poi ho fatto riposare gli altri in difesa con Carlos Augusto, Buchanan si è guadagnato spazio”.
Cosa rimane di quella festa? “La sensazione è unica, la festa che ci hanno fatto i tifosi rimarrà dentro. Saprevo che avevamo fatto felice tanta gente, l’ho chiamato lo scudetto della gioia, vedere milioni di interisti felici è aver coronato un percorso iniziato il 13 luglio. Abbiamo dato ai tifosi delle gioie, ma quello che hanno creato loro quella domenica è stato unico e sensazionale”.
Cosa servirà la prossima stagione per mantenere questa intensità e concentrazione? “Ho una società che già da diverso tempo, da aprile, si sta azionando per far sì che la squadra possa migliorare. Cercheremo di migliorarci, abbiamo le ultime due partite a cui teniamo e cercheremo di fare il nostro meglio, poi ci si siederà e parleremo”.
Ausilio ha detto che basteranno 5 minuti per il rinnovo. “Sapete tutti che rapporto ho con la società. Dovremo sederci tutti quanti, si parlerà e ci si organizzerà. Siamo a contatto tutti i giorni con Marotta, Ausilio e Baccin ma in questa stagione i protagonisti principali sono i miei giocatori, esemplari. Ma penso alla società, al presidente che ci ha sempre aiutato e stimolato quando era il momento, anche a distanza”.
I tifosi cantano ‘Inzaghi uno di noi’: cosa le fa pensare per il futuro? “Sono contento. Ci abbiamo messo un pochino a conoscerci, penso di essere stato apprezzato da loro e io li ho sempre apprezzati per questo attaccamento alla maglia e la squadra, sempre e comunque. Ci sono stati momenti belli e altri meno, ma loro ci sono sempre stati. La mia dedica è stata spontanea”.
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