Una vittoria importante quella ottenuta dall’Atalanta sulla Roma: Gian Piero Gasperini può sorridere
C’è soddisfazione in casa Atalanta per la vittoria sulla Roma. E ora la Dea è attesa dalla finale di Coppa Italia con la Juventus.
Pur soffrendo più del previsto a fronte delle tante occasioni create, l’Atalanta supera la Roma e si presenta nel miglior modo possibile alla finale di Coppa Italia con la Juventus. “Abbiamo avuto tante situazioni da gol, non siamo stati precisi altrimenti avremmo chiuso la partita prima senza dover soffrire” ha dichiarato il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini ai microfoni di Dazn al termine della partita che “è stata aperta fino alla fine”.
A chi gli chiede il motivo di alcune scelte durante la partita, Gasperini ricorda: “Ho tolto Ruggeri perché mercoledì abbiamo una partita, lunedì scorso abbiamo giocato a Salerno e abbiamo dovuto soffrire, giovedì l’Olympique Marsiglia”. Anzi, se avesse avuto la possibilità “in quel momento avrei cambiato cinque giocatori, ma non avrei avuto cambi per eventuali infortuni”.
Nel mirino ora c’è la finale di Coppa Italia in programma mercoledì: “Dire di essere favoriti con la Juventus è esagerato, ci arriviamo bene, ma quando giochi ogni tre giorni è dura”.
Il tecnico dell’Atalanta, infatti, ricorda che dal 27 febbraio “giochiamo tre partite a settimana, abbiamo una rosa vasta, ma a giocare sono 15-16 giocatori”. Gasperini spera “nel recupero di Kolasinac, anche se con la Juventus non ci sarà. Reggere questo ritmo di partite non è semplice, ma arriviamo a questa finale con grande entusiasmo e supporto”.
Impossibile non soffermarsi sulla stagione di Charles De Ketelaere: “Aveva già fatto vedere le sue qualità, ora i meriti sono suoi. Oggi si muoveva da destra a sinistra, ha bisogno di avere una buona condizione, è un ragazzo intelligente che capisce il calcio, non è difficile trovare la collocazione. Ha dei margini importanti, in partite meno fisiche può essere strepitoso”.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Gasperini ha poi parlato di futuro, che potrebbe vederlo sulla panchina del Napoli. Uno scenario che stava per concretizzarsi già in passato: “Era il 2011, poi andai all’Inter. Devo dire che De Laurentiis ha sempre manifestato grande stima nei miei confronti, anche quando andavo a Napoli da avversario mi ha sempre manifestato attestati di stima”. Ad ogni modo “in questo momento non ho il tempo di pensare al futuro, penso a questa stagione che non è ancora finita, anzi”.
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